Profumo d’Europa: la Virtus ha un altro passo

La band bianconera si conferma imbattuta in campo internazionale: tredicesima vittoria. Il Buducnost si arrende fin dal primo tempo

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Virtus Bologna

87

Buducnost Podgorica

65

SEGAFREDO : Tessitori 3, Deri ne, Abass 3, Alibegovic 10, Markovic, Ricci 11, Adams 6, Belinelli 21, Hunter 13, Weems 10, Teodosic 8, Gamble 2. All. Djordjevic.

BUDUCNOST PODGORICA: Cobbs 15, Ivanovic 5, Ejim 5, Sehovic 2, D. Nikolic 3, Apoc 1, Mirtrovic 3, Della Valle 12, Z. Nikolic 2, Popovic 7, Reed 4, Zugic 6. All. Mijovic.

Arbitri: Javor, Halliko, Udyanskyy.

Note: parziali 26-14; 48-28; 68-47. Tiri da due: Virtus Bologna 1729; Buducnost Podgorica 1235. Tiri da tre: 1226; 522. Tiri liberi: 1720; 2630. Rimbalzi: 30; 24.

di Massimo Selleri

Capire perché vi sia una differenza così grande tra la Virtus casalinga in versione EuroCup e in versione campionato è una questione che rischia di ammantarsi di mistero. Ad ogni modo la V nera batte il Buducnost al termine di una gara che ha avuto sempre sotto il suo controllo.

Si chiude così la fase di andata di questa Top 16 con i bolognesi che restano imbattuti in Coppa e che hanno già un piede nei quarti di finale playoff della seconda competizione continentale, anche se mancano ancora le tre partite della fase di ritorno.

Questa volta i panni della squadra nervosa per quello che non riesce a combinare in campo toccano alla formazione montenegrina che in una sola azione si becca tre tecnici, due a Melvin Ejm e uno all’allenatore Petar Mijovic, mentre la V nera non cade nella trappola di giocare una partita con i tre fischietti. Concentrati, ordinati e tosti in difesa, i bianconeri chiudono il primo tempo concedendo 28 punti agli avversari, andando negli spogliatoi con un +20 che non può non trasformarsi in fiducia.

Il problema adesso è evitare che la sicurezza diventi eccessiva e non si trasformi in sufficienza davanti alla prevedibile reazione degli avversari.

La cosa non succede e se da una parte il Buducnost ricuce fino al -14 (51-37) a un minuto dalla fine del terzo quarto il tabellone indica il punteggio di 67-45.

L’ultimo merito della V è quello di spegnere qualsiasi velleità montenegrina trasformando il tempo dell’ultimo periodo una lunga attesa prima di poter andare a fare la doccia.

Il primo protagonista è il gruppo e la sua forza, a seguire l’inossidabile Marco Belinelli, Vince Hunter, Giampaolo Ricci e il ritrovato Amar Alibegovic.

L’altra gara: Olimpia Lubiana-Bourg en Bresse.

La classifica: Virtus Bologna 6; Buducnost e Olimpia Lubiana 2; Bourg en Bresse 0.

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