Prova di forza: così la Virtus vola in finale

Oggi ultimo atto della competizione con la sorprendente Brescia. Belinelli ancora miglior marcatore con quattro triple a bersaglio .

Prova di forza: così la Virtus vola in finale

Prova di forza: così la Virtus vola in finale

Virtus Bologna

90

Derthona Tortona

65

SEGAFREDO BOLOGNA: Mannion 2, Belinelli 20, Pajola 5, Jaiteh 4, Shengelia 18, Hackett 5, Mickey 3, Camara 2, Weems 11, Ojeleye 11, Teodosic 9, Abass. All. Scariolo.

BERTRAM TORTONA: Christon 6, Mortellaro ne, Candi 2, Tavernelli 5, Filloy 9, Severini 6, Harper 19, Daum 8, Cain 4, Macura 6, Filoni ne. All. Ramondino.

Arbitri: Begnis, Bartoli, Borgioni.

Note: parziali 29-12; 52-33; 73-51. Tiri da due: Virtus Bologna 2133; Tortona 1329. Tiri da tre: 1131; 929. Tiri liberi: 1522; 1214. Rimbalzi: 39; 32.

di Massimo Selleri

La Segafredo schianta Tortona davanti a 11.537 spettatori e vola in una finale che vale la Coppa Italia 2023. Si gioca alle 18 a Torino con la Virtus che cercherà la Coppa Italia numero 9 della sua storia, ventuno anni dopo l’ultimo successo.

Probabilmente è la società la prima vera protagonista di questo essere a un passo dal conquistare quello che è uno degli obiettivi della stagione dopo che l’anno scorso furono i proprio i piemontesi a recitare la parte di chi bistratta l’avversario.

Un mese fa tra il capitano bianconero Marco Belinelli e il coach Sergio Scariolo sembrava ci fosse un solco difficilmente colmabile, ma il club ha lavorato sotto traccia per arrivare a una ricomposizione importante e ieri sera Beli è stato il migliore in campo infilando 20 punti con un 49 da tre per una prestazione che fa il paio con quella di giovedì quando con Venezia è stato praticamente perfetto.

Recuperata una delle punte di diamante, il merito di Scariolo è quello di aver dato un’anima difensiva alla squadra e ora il primo pensiero di chi viene gettato nella mischia è quello di non concedere spazi agli avversari mettendo in secondo piano le prodezze balistiche.

Il tutto, però, senza togliere la voglia di cercarsi in attacco come dimostra la casella degli assist che registra la cifra numero 23 nelle statistiche dei bianconeri. Tutto questo sul campo si traduce in una partita dove i bolognesi prendono sempre più largo andando subito sul +20 (29-9) e poi dilatando sistematicamente questo vantaggio, ci sarà il + 21 (50-29), il + 23 (56-23) e infine il + 33 (86-53).

A questo punto per la V nera è arrivato il momento di far giocare le terze linee sapendo che già oggi potrebbe esserci bisogno di loro. Si arriva anche sul 90-55 in una gara dove non c’è mai stata storia e tra le note positive dei virtussini va segnalato anche il ritorno in campo di Semi Ojeleye, con Iffe Lundberg e Ismael Bako che non erano a referto e l’applauso finale di tutto l’impianto che ha visto gli oltre 9mila spettatori dare il merito alla Segafredo di aver disputato una partita senza nei.

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