Remo Marchioni, 87 anni di corsa: vince l’oro in Portogallo

E' salito sul gradino più alto del podio ai campionati indoor master a Braga: "Ogni mattina faccio colazione con un tortino di Porretta"

Remo Marchioni, 87 anni

Remo Marchioni, 87 anni

Alto Reno Terme (Bologna), 9 marzo 2022 - L’oro ottenuto da Remo Marchioni ai recenti campionati europei indoor master di Braga in Portogallo è tutto "made in Alto Reno". Ex imprenditore, classe 1935, nato a Gaggio Montano e poi trapiantato nel comune che oggi si chiama Alto Reno Terme, ogni mattina fa colazione con un Tortino di Porretta e poi va allenarsi nella nuova pista di Silla.

"Il mio segreto è vivere tranquillo – racconta Marchioni – mangiare poco, non bere alcolici, non fumare e soprattutto pensare che ogni giorno si possa fare meglio rispetto al giorno precedente". Il suo febbraio è pieno di medaglie, oro nei 200 metri, argento nella staffetta 4x200 e bronzo 60 metri agli europei, a cui si aggiungono un oro nei 200 metri, un argento nei 400 e un argento nei 60 metri agli italiani, è il frutto di una tenacia non comune.

Da dove arriva questa perseveranza? "Dall’idea che c’è sempre un sogno da realizzare. Il vaccino anti-covid mi aveva messo in forte difficoltà fisica, ma grazie al dottor Marco Fusconi del Sant’Orsola e alla mia voglia di allenarmi sono riuscito a superare anche questo problema. Volevo a tutti i costi raggiungere l’obiettivo di partecipare e vincere sia agli italiani che agli europei. Adesso l’asticella si alza ai campionati del mondo che si disputeranno in Islanda il prossimo giugno".

Nel 1974 a Porretta ha fondato l’azienda 'Rm Italy Costruzioni Elettronica'. Da giovane ha mai pensato di diventare un atleta professionista? "Non ne avevo il tempo, l’unico allenamento che facevo era quello di correre dietro ai debiti. Ne ho fatti parecchi per mettere in piedi una realtà che è diventata leader nella progettazione e produzione di dispositivi per ricetrasmettitori. Per pagarli mi sono dovuto allacciare veramente le scarpe".

Come è arrivato alla corsa? "Ho iniziato seriamente a 70 anni. L’azienda aveva il suo gruppo sportivo podistico e per lo più gareggiavamo in Toscana. A quel punto degli amici mi hanno chiesto perché non andavo con loro. Da lì è iniziata una avventura che oggi mi porta ad essere il presidente della società Atletica Pistoia".

Ci racconta la sua giornata tipo? "Colazione con latte, tortino di Porretta e pane, il più delle volte pranzo solo con la frutta. Nel pomeriggio allenamento a Silla e esercizi fisici in casa. Cena con minestra di verdura e ogni tanto bevo qualche caffè al bar. Ho due figli, e quello più grande dice sempre che la corsa è la mia cura a tutti i mali. Credo non abbia torto".

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