Santo Stefano della boxe, Balducci e Taraj infiammano lo Sferisterio di Bologna

Torna la consueta manifestazione natalizia dedicata alla Noble Art organizzata dalla Pugilistica Tranvieri, 7 incontri dilettanti e uno professionistico nella cornice dell'impianto Baratti

Da sinistra Marco Balducci (vincitore) e Morgan Toselli

Da sinistra Marco Balducci (vincitore) e Morgan Toselli

Bologna, 26 dicembre 2021 - Riflettori accesi all’impianto Baratti per il Santo Stefano pugilistico che dopo due anni di difficoltà tra rinvii e cancellazioni dovute alla pandemia riconquista la sua storica cornice e la sua collocazione originaria nel pomeriggio del 26 dicembre. Il Boxing Day bolognese a cura della Pugilistica Tranvieri del maestro Sergio Di Tullio porta sul ring dello Sferisterio 14 dilettanti e due professionisti, riuscendo ad alimentare ancora la passione per la Noble Art che ha fatto di Bologna una delle capitali dei guantoni a livello nazionale.

A conferma di questo c’è la risposta del pubblico che ancora una volta riempie il bordo ring, accompagnando ogni incontro con urla di incitamento e indicazioni per gli atleti impegnati sul quadrato. Ne nasce un pomeriggio appassionante che ha il suo apice nella sfida tra Marco Balducci e Morgan Toselli. Il pupillo di Sergio Di Tullio era al suo settimo incontro tra i Pro e dopo l’infortunio rimediato a novembre e un’ultima sconfitta per ferita andava a caccia di una vittoria per mandare in archivio quest’anno e preparare il terreno per un 2022 che dovrà gioco forza vederlo protagonista.

Balducci risponde presente, con un match in crescendo combattuto con l’intelligenza che lo contraddistingue: il venticinquenne abruzzese inizia il match studiando l’avversario e occupando il centro ring con costanza, guidato dai dettami di Di Tullio all’angolo rosso. Toselli però si rivela avversario ostico che tende ad accorciare spingendo il boxeur Tranvieri e fare il suo gioco. Il pubblico spinge Balducci a prendere in mano l’incontro e così la quinta ripresa vede lo strappo del giovane atleta che mette a segno alcuni colpi fondamentali per la vittoria finale. Nella sesta e ultima ripresa la stanchezza offusca l’azione di Balducci che riesce comunque a mantenere il controllo del match e a infliggere alcune azioni importanti per far suo anche l’ultimo round. I due pugili si abbracciano a centro ring, ancor prima di sentire l’esito dell’incontro, segno che la boxe ha vinto a prescindere.

La manifestazione si era aperta con la vittoria del 64 chili Mattia Agnoletto (Sempre Avanti) che nel primo dei tre derby bolognesi in programma ha avuto la meglio su Hamed Raza della Tranvieri al termine di un incontro equilibrato ma combattuto a ritmi alti per tutte e tre le riprese. Nel secondo match il 75 chili Youth Ismail Houanti (Tranvieri) ha avuto la meglio su Giulio Petronici al termine di un incontro dai due volti: nella prima parte infatti l’allievo di Di Tullio sembra avere il pieno controllo dell’avversario, salvo poi dover subire un ritorno di Petronici, che seppur timidamente ha provato a ribaltare l’esito del match.

Sempre Avanti contro Bolognina, Andrea Vincenzi contro Sdankzi Parwaz nel terzo incontro sul quadrato dell’impianto Baratti: il 60 chili Elite-Youth parte molto forte, costringendo l’avversario a difendersi grazie a un ritmo alto che non lascia spazio a repliche. Il boxeur della Bolognina però è bravo ad incassare e ad attendere il momento giusto per volgere l’incontro a suo favore.

Passano i round e il pubblico apprezza sempre più la qualità sul ring: a dispetto dei poco più di 100 spettatori, l’ex Baratti risuona delle urla di chi ha scelto di dedicare il 26 dicembre alla Noble Art. Nel quarto incontro è parità tra Anas Jlali (Tranvieri) e Daniele Fiorente. I 75 chili Elite-Youth si affrontano a viso aperto, senza risparmiarsi dividendosi equamente la posta in palio. Spazio poi al 75 chili Luca Degli Esposti contro Cristian De Vincenzo.

Il pugile di Medicina si muove a centro ring con sicurezza, portando colpi potenti ma nonostante una prima parte di incontro che sembra orientarne il resto a favore dell’atleta bolognese, è un infortunio a fermare il pugile all’angolo rosso, costretto ad interrompere il match a causa di un problema al braccio destro. Sale così sul ring Haredin Taraj e il pubblico risponde presente, intonando il nome del giovane pugile albanese che ripaga la fiducia con un incontro di qualità, onorando così il terzo derby bolognese che vede l’atleta Tranvieri opposto a Simone Urso della Regis.

Taraj combatte con il sorriso sul volto, senza mai abbassare il ritmo, portando a casa un match che mette in evidenza il suo talento, pur bisognoso di essere ancora limato dal lavoro quotidiano in palestra. La prestazione dell’allievo di Sergio Di Tullio gli vale anche il premio come migliore pugile Tranvieri della manifestazione. A chiudere il programma dei dilettanti, il successo del 56 chili Joel Betancourt contro Federico Tocchi (Le Torri).

A fare un bilancio sul pomeriggio di boxe ci ha pensato Sergio Di Tullio: “Siamo soddisfatti dell’esito della manifestazione, tutti i match sono stati equilibrati. Si è vista tecnica e aggressività. Abbiamo voluto fortemente questo Santo Stefano, in un momento difficile in cui organizzare eventi sportivi. Balducci è tornato sul ring dopo un’infortunio e 6-7 mesi di inattività, la sua prestazione è più che soddisfacente. Negli altri incontri si sono viste buone cose, Haredin Taraj ha vinto il suo incontro e il premio come migliore pugile. Ha tutte le carte in regola per migliorare ulteriormente e diventare una promessa".

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro