Saputo torna al Dall’Ara, un tesoretto per il mercato

Il proprietario si confronterà con i dirigenti e lo staff tecnico rossoblù. Possibile un budget speciale per gennaio dopo le eccellenti cessioni estive

Migration

di Marcello Giordano

Joey Saputo è di ritorno a Bologna. Aveva lasciato l’Italia all’indomani del successo di Monza, tra i cori dei tifosi che sancivano il termine della contestazione a lui, squadra e tecnico. Ritorno all’indomani della figuraccia di Milano, in vista della sfida che sancirà l’inizio della sosta mondiale. Il campionato riprenderà a gennaio, a mercato già aperto: il ritorno del patron potrebbe essere utile per un confronto tra Saputo e i dirigenti alla voce budget.

Il tema non è ancora stato affrontato ed è chiaro che è cruciale per capire quali strategie e manovre potranno adottare il responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori e il suo braccio destro Marco Di Vaio. L’ultimo mercato è stato chiuso con segno positivo, grazie alle cessioni di Theate, Svanberg e Hickey che hanno portato nelle casse poco meno di 50 milioni di euro: c’è la speranza che Saputo conceda un tesoretto per qualche operazione, ma è pur vero che il magnate canadese ha versati quasi 108 milioni solo negli ultimi tre anni in seguito a passivi pesanti di bilancio (-46,7 l’ultimo) e quest’ultimo argomento potrebbe influire sulla decisione insieme alla classifica.

Il numero dei ritocchi dipenderà anche dal mercato in uscita. Thiago Motta non ama le rose larghe. I concetti di unità di gruppo e di coinvolgimento di tutti i giocatori si sposano con una rosa che non vada oltre i 24-25 elementi: quelli che già ci sono. Anzi, in alcuni ruoli, si va oltre i due giocatori per reparto: vedi la fascia destra di difesa, con Posch, De Silvestri e Kasius, con l’olandese che non a caso è stato anche provato da esterno alto in alternativa ad Aebischer, ma davanti ci sono pure Vignato, Barrow, Sansone e Orsolini.

Insomma, la sensazione è che qualcuno dovrà uscire per lasciar spazio a volti nuovi e Motta pare intenzionato a capire dai calciatori se ci sia qualcuno che, per motivi personali, contrattuali o tecnici, intenda chiedere la cessione, prima di avanzare richieste. Per tutto questo ci sarà spazio dopo la sfida con il Sassuolo. E i confronti – tra società e Thiago e tra il tecnico e la squadra – andranno in scena probabilmente anche via telefono, dal momento che sabato ci sarà il rompete le righe e la squadra si ritroverà a fine novembre.

Nel frattempo Motta dovrà chiarire se intenda andare avanti con un modulo che prevede gli esterni d’attacco o se intenda svoltare verso le due punte: decisione, quest’ultima, che può spostare le strategie al pari del tema rinnovi e del budget.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro