Scariolo guarda avanti "Siamo tutti motivati"

Basket serie A Scatta in serata la semifinale contro Tortona. Il tecnico: "Andare in finale sembrerebbe scontato, ma non è così".

di Massimo Selleri

Parte la serie di semifinale tra Virtus e Tortona con la prima gara che si disputa alle 19,30 (diretta Canale Nove) alla Segafredo Arena. Chi vince tre partite va in finale e per la V nera arrivare a questo traguardo significa essere in linea con quelle che sono le aspettative della stagione.

"La prospettiva di lottare per raggiungere la terza finale su tre – spiega Sergio Scariolo – nelle competizioni nazionali è estremamente motivante perché è una cosa che sembra scontata, ma non lo è, di fatto non succede tutti gli anni e non succede a tutti, e ripeto che deve essere un orizzonte motivante per sé, anche se bisogna riconoscere che esiste una componente di pressione superiore dato che se tu sei la squadra numero due del ranking sia nelle previsioni dell’inizio stagione sia nella realtà attuale. Arrivare alla finale è una discriminate tra una stagione negativa e una positiva: dobbiamo saperlo, accettarlo, digerirlo con naturalezza ed essere capaci di gestire questa situazione. Bisogna essere in grado di avere la massima concentrazione solo sul compito che ognuno di noi deve fare in campo".

Nei quarti i virtussini hanno alzato il ritmo uscendo da una sorta di ’Teodosic-dipendenza’ in attacco. Una caratteristica inaspettata, anche perché i giocatori che più sono in grado di correre, come Nico Mannion e Iffe Lundberg, sono usciti dalle rotazioni.

"Il ritmo dipende dalla difesa perché è con la difesa che riesci a recuperare palloni o a forzare errori, prendere rimbalzi e a giocare in campo aperto. Tutto dipenderà dalla capacità difensiva che riusciremo a mettere in campo, dipenderà non solo dalle prestazioni difensive dei migliori difensori, dalle prestazioni difensive dei peggiori marcatori perché se riusciranno a stimolarsi e a sfidarsi ad arrivare al loro limite riusciremo a raggiungere un livello difensivo collettivo di squadra anche alto".

La Segafredo e Tortona si sono sfidate tre volte incrociandosi anche nella semifinale di Coppa Italia, dove i bianconeri vinsero in maniera molto netta.

"Quella gara non mi sembra troppo indicativa – spiega Scariolo – a loro mancava Radosevic che è un elemento importantissimo nella loro economia e in più non stavano benissimo. Anche noi non eravamo al 100 per cento, ma giocammo una partita di sostanza con un approccio molto fisico, determinato e con concentrazione, attaccando molto bene i loro aggiustamenti difensivi. Sono due squadre che si conoscono abbastanza, quindi non è facilissimo sorprendere. Mi aspetto una partita diversa, anche se per noi la fisicità e le qualità che abbiamo devono essere sempre quelle e dobbiamo metterle in campo".

La Virtus si presenta con lo stesso assetto con cui ha eliminato Brindisi, arbitrano Begnis, Baldini e Grigioni.

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