Scariolo-Raptors, il feeling continua

Sergio volerà in Canada per capire le intenzioni di Toronto. Ma il tecnico resta concentrato sulla finale tricolore. .

di Massimo Selleri

Venerdì partirà la serie di finale scudetto che vedrà la Virtus affrontare Milano per la terza stagione di seguito. I meneghini avranno il fattore campo a favore giocando le prime due gare ad Assago, poi la questione si sposterà a Bologna per le successive due partite. Per aggiudicarsi il titolo italiano 202223 bisogna aggiudicarsi quattro vittorie e nelle due edizioni precedenti il vantaggio di essersi qualificati al primo posto nella regular season è sempre stato ribaltato. Ci sono un paio di questioni che accompagnano la V nera in questo turno di playoff. La prima è legata a Sergio Scariolo, con il coach bianconero che nei prossimi giorni dovrebbe fare una "toccata e fuga" in Canada per incontrare la proprietà dei Raptors. Non è un segreto che il tecnico bresciano sia in corsa per diventare il capo allenatore di Toronto diventando così il primo allenatore italiano per non dire europeo a ricoprire questo ruolo in una franchigia Nba. Per quanto si è visto nelle occasioni precedenti, quando gli impegni con la Segafredo si intrecciavano con quelli della nazionale spagnola, Scariolo è riuscito a costruire una struttura che gli consente di seguire e di pilotare a distanza il lavoro, il che significa che la squadra non risentirà minimamente di una sua eventuale assenza temporanea. I vertici del club bolognese stanno ovviamente alla finestra in attesa di sapere se dovranno preoccuparsi di cercare chi dovrà sostituire il coach che ha riportato la Virtus in Eurolega. Nel frattempo sono iniziate le prime valutazioni sul roster.

Nella lista dei giocatori confermati ci sarà anche Jordan Mickey che va ad aggiungersi a Daniel Hackett, Alessandro Pajola, Toko Shengelia e Semi Ojeleye. Il giocatore statunitense è titolare di un contratto che scadrà nel 2024 e visto l’attuale rendimento non c’è nessuna intenzione da parte della società di rompere l’accordo. Ci sarebbe, invece, la volontà di rinforzare il reparto dei lunghi con un italiano. Il mercato non offre molto, visto anche il fair play finanziario imposto a chi otterrà la wild card di Eurolega: è complicato portare sotto le Due Torri il centro di Sassari Ousmane Diop.

Il nome piace molto, ma bisognerebbe versare un buyout nelle casse della Dinamo, per cui tutto è ancora fermo. Premesso che con Abass, Belinelli, Cordinier e Teodosic si tornerà a parlare a stagione conclusa, radio mercato sostiene che Kyle Weems interessa a Tortona. Vedremo che cosa succederà nelle prossime settimane, ma per una realtà che vuole affacciarsi al panorama europeo l’ala statunitense sarebbe un acquisto azzeccato, vista la sua capacità di essere un punto di riferimento per i compagni anche quando non va a referto.

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