La V nera resta imbattuta in questi playoff anche se Tortona ha condotto per più di trequarti la gara di ieri sera mettendo in seria difficoltà la Virtus.
"Faccio davvero i complimenti a Marco Ramondino, a tutto il suo staff e alla società del Derthona – dice Sergio Scariolo–. C’è una grande qualità professionale, classe e competitività. Le sfide contro di loro sono sempre difficili e sai in partenza che devi andare al massimo. Voglio congratularmi anche con i miei giocatori perché la partita aveva preso una brutta piega, ci aspettavamo un grande impatto di Tortona e nel primo tempo hanno giocato davvero bene e sono stati superiori. Noi abbiamo avuto pazienza, la partita è stata lunga e abbiamo raccolto i frutti più tardi dell’energia seminata. Se alla fine vinci sei contento, senza voler togliere meriti al nostro avversario. Qualcosa dobbiamo migliorare, nell’approccio alla partita, ma fuori casa e contro un avversario forte la nota che rimane è aver vinto con un grande secondo tempo".
Adesso la Segafredo è in finale dove incontrerà Milano, l’eterna rivale di questo ultimi anni.
"Giochiamo la terza finale nelle competizioni nazionali, lo dovevamo a tifosi e società. Fino qui era un traguardo dovuto, era obbligatorio raggiungerlo e non dobbiamo girarci attorno. Ora siamo in una situazione diversa, più serena, e noi vogliamo cambiare dal dovere fare qualcosa a volerlo fare. Ci proveremo, preparandoci bene", conclude il tecnico che ha vinto la gara numero 100 da quando guida la Virtus in panchina.
Massimo Selleri
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