Sinisa: "Arna? Penso che alla fine rimarrà"

di Marcello Giordano

Corre il minuto 19 della ripresa, Sansone segna e Sinisa ride: "Volevo cambiarlo, Barrow era pronto. Nicola è stato fortunato", spiega con ironia e un filo di voce il tecnico rossoblù nel fine partita. Le cure hanno lasciato il segno, la stanchezza c’è, ma la voglia di resistere e reagire è più forte.

Il calcio e la sua gente: questo è ciò di cui ha voglia e bisogno Mihajlovic, che si gode il ritorno in panchina e la promessa mantenuta: "Grazie dell’affetto e degli applausi. La gente di Bologna e il campo riescono sempre a farmi dimenticare tutto e a farmi stare meglio. Tornare in panchina e allo stadio mi ha fatto bene. Sono stanco, ma sto meglio di dieci giorni fa. E sono in fase di recupero, dovrei continuare a migliorare".

I 10.706 spettatori di Bologna si stringono attorno a Sinisa, che ricambia offrendo un Bologna che strappa il pass per i sedicesimi di finale di Coppa Italia: "Abbiamo fatto una partita seria, rischiando nulla e la storia dell’anno passato (con la Ternana ndr) e del turno giocato in questi giorni dice che non è scontato". Non sono sfuggiti i difetti del suo Bologna, a Mihajlovic: "Abbiamo creato tanto e sprecato tanto. Ora inizia il campionato e con le squadre più forti devi essere concreto. Se non sbagli non perdi. Sono contento, ma dobbiamo migliorare".

C’è pure la questione Arnautovic e Sinisa va dritto al punto: "Abbiamo parlato. Se vuole andare non sarò certo io a mettergli i bastoni tra le ruote: sarebbe una grave perdita, ma sarei felice per lui, perché abbiamo un rapporto speciale. Ma penso che alla fine rimarrà".

Aspettando la fine della storia, Sinisa rivede il Bologna: "Avevo provato il 3-4-3, ma non mi è piaciuto, eravamo troppo sbilanciati, quindi siamo tornati alle 2 punte. Poi più avanti si vedrà. Se con il crescere della condizione miglioreremo, magari le riproporremo. Ora avanti così". Orsolini e Barrow devono recuperare terreno.