Sinisa toglie il giorno libero E rimette al centro Medel

Faccia a faccia tra Mihajlovic e la squadra dopo il tracollo con la Ternana. Da esubero a risorsa per una linea a 3 dietro: il club chiede al cileno di restare

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di Marcello Giordano

Ci sono sconfitte e sconfitte: quella con la Ternana, per il Bologna, ha il sapore del campanello d’allarme che porta a decisioni forti. La prima l’ha comunicata Sabatini: il coordinatore dell’area tecnica ha tolto dall’elenco dei possibili partenti Takehiro Tomiyasu, cambiando i piani del club in vista del rush finale del mercato.

La seconda è frutto del faccia a faccia che si è tenuto in spogliatoio tra Sinisa Mihajlovic e la squadra: niente giorno di riposo, questa mattina i rossoblù inizieranno la marcia di avvicinamento alla Salernitana, dopo la seduta defatigante di ieri e il confronto interno.

La terza mossa è il tentativo di rimettere insieme qualche coccio: il Bologna ha chiesto a Gary Medel di rimanere e il cileno si prenderà circa una settimana per riflettere. Era sul mercato, tecnico e dirigenza erano pronti a lasciarlo andare: Spagna, Boca Juniors o Universidad Catolica che fosse, per alleggerire il monte ingaggi dei suoi 1,6 milioni di euro. Ma con la Ternana il Pitbull è entrato con il piglio giusto offrendo equilibrio alla fase difensiva del Bologna. Senza la partenza di Tomiyasu, la dirigenza rossoblù non avrà i denari per acquistare Theate (21) dall’Ostenda: Medel potrebbe diventare il jolly in grado di ricoprire quella posizione e tecnicamente potrebbe rappresentare la pedina in grado di offrire capacità di impostazione al reparto arretrato: ora la decisione spetterà a Medel, che avrà una settimana di tempo per decidere se rientrare nel progetto, rimanendo in scadenza di contratto.

Le prossime scelte toccheranno poi a Sinisa: le analisi fatte ieri a Casteldebole hanno portato a dare la responsabilità del ko ad approccio e mentalità dei rossoblù. Mihajlovic potrebbe non mandare all’aria un’estate di lavoro improntata al 4-3-3 e al 4-1-4-1, in vista della Salernitana. Ma la rimonta dal 5-1 al 5-4 con la Ternana è stata frutto anche del passaggio al 3-4-1-2, eredità della passata stagione, con Barrow schierato seconda punta. Un motivo per riflettere, perché se il ritorno all’antico dovesse trovare continuità, almeno un esterno offensivo Sansone Orsolini e Skov Olsen (gli ultimi due sondati da Fiorentina, Lazio e Napoli) potrebbe finire sul mercato.

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