Sport per tutti, sotto il segno di Serafino

Baratti, Sterlino e Lunetta Gamberini aperti per due giorni, per ricordare l’ex consigliere comunale D’Onofrio a un anno dalla scomparsa

Sport per tutti, sotto il segno di Serafino

Sport per tutti, sotto il segno di Serafino

di Francesco Moroni

Due giorni di sport nel nome di Serafino D’Onofrio. Per portare avanti quella sua capacità di coinvolgere i giovani, mettere il cuore nell’impegno con l’Aics, saper unire divertimento, solidarietà, politica e cultura. Oggi e domani gli impianti della città aprono le porte a tutti, giovani e meno giovani, con tornei, allenamenti liberi e prove gratuite per permettere ai bolognesi di svagarsi all’aria aperta, continuando a promuovere la sana pratica sportiva.

Così come Serafino avrebbe voluto. Un anno fa, il 21 marzo, se ne andava uno dei volti più conosciuti sotto le Due Torri: presidente dell’Aics, sindacalista della Uil, storico esponente del Psi, consigliere comunale e del quartiere Santo Stefano, D’Onofrio era noto per l’impegno verso la comunità. E così Bologna decide di ricordarlo e omaggiarlo: al centro sportivo Achille Baratti (ex Sferisterio), allo Sterlino e alla Lunetta Gamberini è in programma un ricco fine settimana di eventi sportivi.

"Abbiamo voluto rinominare questa duegiorni ‘SeD’O Days’ – puntualizza Niccolò Perrone, presidente provinciale dell’Aics –. Un weekend di sport accessibile a tutti: siamo sicuri che, nel vedere tante persone e tanti giovani entrare e uscire dagli impianti, Serafino sarebbe stato felice. Ce l’ha sempre insegnato".

Non solo: per l’occasione, l’Aics e il Quartiere hanno deciso di istituire uno riconoscimento. Il primissimo ‘Premio Serafino D’Onofrio-Risorse sociali’ è stato consegnato a Raffaella Pannuti, presidente della Fondazione Ant Italia Onlus, la più grande realtà non profit nel Paese per l’assistenza socio-sanitaria domiciliare e gratuita ai pazienti oncologici, per il prezioso impegno dell’associazione nel sostegno ai malati, oltre che a Serafino e alla sua famiglia.

"Le persone hanno bisogno di aiuto in questi momenti profondamente drammatici – commenta Pannuti –. Ricevere questo premio ci rende orgogliosi".

"Serafino non è stato un presidente qualunque, ma ‘il’ presidente – aggiunge Rosa Amorevole, alla guida del quartiere Santo Stefano –. Quello che ci manca di lui non è solo l’azione, ma quella capacità di essere coinvolto e coinvolgere gli altri. Ha fatto un lavoro importantissimo, soprattutto con i giovani, favorendo la crescita di tante associazioni".

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