Stallo Dominguez-Orso, il nodo è la clausola

La partita dei rinnovi si è arenata sul tetto da porre per un’eventuale rescissione: il Bologna vuole fissarla a 20-25, i due chiedono 10

Stallo Dominguez-Orso, il nodo è la clausola

Stallo Dominguez-Orso, il nodo è la clausola

Nuovo assalto del Bologna a Riccardo Orsolini e Nicolas Dominguez, ma niente fumata bianca: lo stallo persiste. Il nodo del contendere su cui le parti non trovano un accordo è la clausola rescissoria. La giornata di ieri ha fatto registrare nuovi contatti con l’agente del centrocampista argentino. Di più. Proprio nel giorno in cui la cronaca ha registrato l’arrivo a Casteldebole della procura federale per l’acquisizione del memorandum relativo al passaggio a titolo definitivo di Orsolini dalla Juventus al Bologna, l’agente del numero 7 ha incontrato la dirigenza rossoblù. Si è parlato del contratto dell’attaccante, in scadenza nel 2024, che il Bologna vorrebbe prolungare e ritoccare. Per lui come per Dominguez, il Bologna tiene il punto: offerta da 1,5-1,6 milioni netti di euro. Dominguez guadagna attualmente 750mila euro, Orsolini circa 1,3. Per entrambi ci sono rumors di mercato che riguardano Milan, Inter, Roma e Lazio, oltre che l’estero. Non ancora offerte concrete.

Ecco perché il Bologna spinge per chiudere la partita entro breve. Anche perché sui due vorrebbe contare nella prossima stagione per confermare l’attuale undici titolare e ragionare poi sui rinnovi o sugli addii degli over 30 in scadenza a giugno (De Silvestri, Medel, Sansone e Soriano), che chiamano circa 5 milioni netti di monte ingaggi e che potrebbero essere rimpiazzati parzialmente o totalmente da nuovi innesti giovani e futuribili, per rivedere al ribasso la politica di un monte ingaggi che a oggi si attesta intorno ai 57 milioni. Il problema che fa sì che persista lo stallo è rappresentato ad oggi dalla clausola rescissoria che tanto Sabbag, agente di Dominguez, quanto Minieri, procuratore di Orsolini, vorrebbero inserire nel contratto per far sì che i rispettivi assistiti possano eventualmente accettare la corte di un grande club qualora bussasse alla porta. Il Bologna intende fissarla sulla base del potenziale e del rendimento attuale dei calciatori e sulla cifra che un grande club potrebbe pagare: ovvero 20-25 milioni. Gli agenti ragionano sulla valutazione del cartellino a un anno dalla scadenza: ovvero intorno ai 10 milioni, più eventuali bonus. Secondo il Bologna, la cifra non è congrua, considerato che Svanberg la scorsa estate è partito a un anno dalla scadenza a 15 milioni, nonostante una seconda parte di stagione da dimenticare. Morale, il Bologna ha ribadito le proprie condizioni, chiedendo agli agenti di far sapere entro un paio di settimane se si ritengono dentro il progetto, e intendano rinnovare alle condizioni rossoblù, o si ritengano fuori. Ovvero sul mercato: perché il tempo stringe, giugno si avvicina e in caso di mancato rinnovo la partenza sarà inevitabile per poter monetizzare ed evitare che i calciatori possano firmare a parametro zero per un altro club a partire dal febbraio 2024. In vista del finale di stagione, ci sono due partite delicate da gestire fuori dal campo, in casa rossoblù, oltre a quella di Marko Arnautovic.

Marcello Giordano

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