Supryaga ora si complica Lui dice sì, la Dinamo no

Il Bologna ha l’intesa col centravanti ucraino, ma il passaggio del turno in Champions ne fa lievitare il prezzo: i dieci milioni offerti non bastano

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di Marcello Giordano

Il Bologna non molla, ma la partita di mercato legata a Vladyslav Supryaga (20 anni) si complica. Il club ucraino accede ai gironi di Champions League, regolando 2-0 l’Az Alkmaar: e ora minaccia di togliere il ragazzo dal mercato a meno che i rossoblù non assecondino le richieste. La liquidità per chiudere l’affare alle condizioni dettate dalla Dinamo, a Casteldebole non c’è.

Supryaga (nella foto Ansa) non segna, ma gioca dal primo minuto, ed è questo il primo indizio su come la sua società speri di tenerselo stretto o monetizzare il più possibile. Gioca nonostante negli ultimi giorni abbia dato l’ok alla proposta del Bologna, che ha pronto per lui un contratto quinquennale da 500mila euro a stagione più bonus. Ma resta da strappare l’ok della Dinamo e non è cosa da poco conto. Anche al club ucraino Sabatini e Bigon avevano fatto pervenire la loro proposta, prima dei preliminari di Champions. L’iniziale offerta da 6-7 milioni è stata migliorata, dopo che Sinisa e la dirigenza hanno optato per investire tutte le risorse sulla punta e lavorare per migliorare la difesa con Tomiyasu e l’arretramento di Medel, con la convinzione di poter perfezionare gli equilibri in fase di non possesso puntando su giocatori già in rosa.

Alla Dinamo Kiev sono stati offerti 10 milioni, ma con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto: rigettata una prima proposta da 2 milioni più 8 di riscatto, ne è arrivata una seconda da 3 milioni di prestito e 7 di riscatto obbligata. Niente da fare. La Dinamo ha atteso i preliminari spiegando di volere tutti i dieci milioni subito. Ma il Bologna, che di recente ha messo a preventivo altri 5 milioni di mancati incassi da stadio dopo i 10 inizialmente stimati, ha necessità di dilazionare l’investimento. La Dinamo, con i proventi della Champions, rischia di far saltare ora il banco e di tenersi il ragazzo, per valorizzarlo nella vetrina europea e rivenderlo a prezzo maggiorato tra un anno. Il Bologna non mollerà. Nelle prossime ore tenterà nuovi approcci. Ma non è escluso che possa battere con più insistenza le piste relative ad alcune alternative, ovvero Vlahovic (20) della Fiorentina, Ponce (23) dello Spartak Mosca, Salcedo (18), in uscita dall’Inter. Una speranza il Bologna la nutre ancora, forte del sì del ragazzo.

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