MASSIMO VITALI
Sport

Svolta Castro. Si regala lo Shakhtar per i suoi vent’anni

A Como gol e assist: sua una maglia da titolare mercoledì. E al Dall’Ara va a caccia del più bel regalo di compleanno.

Svolta Castro. Si regala lo Shakhtar per i suoi vent’anni

Tutta la ’garra’ di Santiago Castro: l’argentino si è finalmente sbloccato e punta a una maglia da titolare con lo Shakhtar (Schicc

"Non siamo riusciti a ottenere i tre punti però combattiamo fino all’ultimo pallone: adesso pensiamo a quello che verrà". Sabato sera Santiago Castro ha affidato a queste poche parole pubblicate su Instagram, condite dall’immancabile richiamo alla fede ("Tutto nelle mani di Dio!"), il suo stato d’animo di attaccante finalmente felice ma, soprattutto, finalmente incisivo sotto porta.

Tutto nelle mani di Dio, scrive Castro: in realtà, per venire a cose più terrene, molto è anche nelle mani di Vincenzo Italiano e delle sue scelte di formazione. A tal proposito: è difficile, per non dire impossibile, che dopo il pomeriggio di Como nell’undici iniziale della sfida di Champions con lo Shakhtar mercoledì non trovi posto Castro. Non solo perché ‘Santi’ in appena 36 minuti ha segnato un gol e ha contribuito a farne segnare un altro (l’assist per Iling-Junior), ma anche perché la sua alternativa naturale, quel Thijs Dallinga preso in estate in teoria per fare il titolare, a Como ha dimostrato che deve ancora mangiare parecchi panini prima di potersi sedere, senza apparire come un intruso, al tavolo della serie A.

Gerarchia ribaltata dunque: almeno per ora. Troppo ampio il divario tra chi ha messo a frutto i suoi primi sette mesi in Italia abbinando alle nuove conoscenze tattiche le innate doti di cattiveria agonistica (Castro) e chi, viceversa, deve ancora capire quali siano le caratteristiche imprescindibili per un attaccante che gioca in serie A (Dallinga). La stagione è lunghissima e ci sarà modo per riscrivere la storia. Nell’attesa la ribalta se la gode l’argentino, che curiosamente mercoledì farà coincidere il suo debutto da titolare in Champions al Dall’Ara con il suo compleanno.

E non sarà un compleanno qualunque dal momento che Castro taglierà il nastro delle 20 candeline. A vent’anni è difficile non guardare il mondo col sorriso. Specie per Castro, che il sorriso non se lo toglie mai di dosso. La prima volta in Champions del resto non si scorda mai e avrà tutto un altro sapore rispetto all’assaggino di Copa Libertadores (la massima competizione calcistica per club del Sudamerica) che Castro ha fatto con la maglia del Velez Sarsfield. E’ successo nel 2022, quando il centravanti rossoblù ha toccato il campo nei minuti finali delle due sfide che il Velez ha affrontato col River Plate, ai sedicesimi, e col Flamengo, in semifinale. Sette minuti in tutto, che sembrano pochi ma che all’allora diciassettenne Castro devono essere sembrati come un sogno. Però vuoi mettere una notte da titolare in Champions?

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