Talento e corsa, attenti al Lecce di Corvino

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di Giacomo Guizzardi

Dal Bologna al… Bologna. La traiettoria di Marco Baroni, attuale tecnico del Lecce, torna a intrecciarsi col Dall’Ara, teatro nel 2019 della sconfitta dei rossoblù per 4 a 0 contro il Frosinone che costò a Filippo Inzaghi la panchina. A guidare i ciociari c’era proprio Baroni, oggi avversario del Bologna di Motta: con il Lecce il tecnico nativo di Firenze ha saputo centrare, lo scorso anno, la promozione in Serie A mettendo ora in mostra un gioco divertente e mai arrendevole, sfruttando le intuizioni di mercato di Pantaleo Corvino, DS dei giallorossi. Il Lecce, al momento quintultimo con otto punti conquistati, ha sì trovato una sola vittoria in campionato – al pari del Bologna – ma anche nelle gare in cui è uscito dal campo a mani vuote ha dimostrato di sapere rimanere all’interno della gara fino al novantesimo.

L’abito tattico dei salentini è il 4-3-3, modulo perfetto per sfruttare le accelerazioni di Strefezza e Banda: se il primo era nome noto agli appassionati di Serie A, il secondo è un vero e proprio colpo alla Corvino; zambiano classe 2001, è stato prelevato in estate dagli israeliani del Maccabi Petha Tikva. Fin qui un solo assist ma tante belle giocate. Dietro ha fatto clamore l’ingaggio di Umtiti ma fin qui ha rubato più di tutti la scena Federico Baschirotto, ex Ascoli, che oggi agirà da terzino destro. Attenzione all’aggressività di capitan Hjulmand, in mezzo al campo, mentre a fare paura è il dinamismo della mezzala spagnola Gonzalez, classe 2002. Squadra di talento e di corsa: il Lecce vuole stupire.

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