Bologna Fc: tempi, regole e imprese. Le tappe per lo stadio 2.0

L’ad Fenucci in Comune per la costruzione dell’impianto temporaneo al Caab. Il via ai lavori entro l’estate: 6-9 mesi per dare al Bologna la nuova struttura

Il documento: una bozza di quello che potrebbe essere lo stadio temporaneo

Il documento: una bozza di quello che potrebbe essere lo stadio temporaneo

di Marcello Giordano

Lo stadio temporaneo approda sui tavoli di Palazzo d’Accursio: ieri, l’ad del Bologna Claudio Fenucci ha presentato al Comune la manifestazione di interesse per la realizzazione dell’impianto destinato a ospitare le gare casalinghe nei due anni in cui il Dall’Ara rimarrà chiuso per restyling. Un altro passo decisivo nella partita stadio: "Bologna Stadio e Bologna Fc 1909 comunicano – recita la nota – che è stata presentata in Comune la manifestazione di interesse per la realizzazione e la gestione sull’area ex Asam dell’impianto che ospiterà le gare interne del Bologna durante i lavori di riqualificazione del Dall’Ara".

L’area ex Asam è a diretto contatto con il parco Fico Eataly World, vicino allo scalo ferroviario San Donato. I terreni si trovano al Caab, da qui la trattativa necessaria con il Centro Agroalimentare e Eataly World, un patto d’intesa che ha preceduto la manifestazione d’interesse al Comune, ufficializzato a propria volta: "Bologna Stadio e Bologna Fc 1909 comunicano di aver sottoscritto un apposito memorandum di intesa che prevede un’ampia sinergia legata alla gestione dei parcheggi, delle attività commerciali e di ristorazione al Parco Fico, l’area CaaB e il nuovo impianto. L’area individuata è risultata idonea sia per la sua conforme destinazione urbanistica, sia per la sua vicinanza al Centro Agroalimentare e al Parco Fico Eataly World, che metterebbero a disposizione le esistenti dotazioni viabilistiche e di parcheggio in misura adeguata alle necessità del nuovo stadio".

Dalla manifestazione di interesse emergono conferme sulle indiscrezioni uscite negli ultimi mesi e pure una novità: il Bologna avrà in gestione per 10 anni l’impianto e alla scadenza della concessione il temporaneo potrebbe diventare di proprietà del Comune.

I costi dell’operazione saranno sostenuti dal club di Joey Saputo e sono stimati sui 15 milioni di euro, con tempi di realizzazione tra i 6 e i 9 mesi: motivo per cui Fenucci spera nel via libera del Comune per la fine dell’estate, in modo tale che per l’autunno del 2022 possano iniziare i lavori di restyling del Dall’Ara. L’Arena Fico avrà una capienza di poco superiore ai 16mila posti, che sarà ridotta a 2.700 dopo la riapertura del Dall’Ara per diventare la casa della Primavera e prima squadra femminile. Intanto la dirigenza dialoga con Fincantieri: il partner dei lavori del Dall’Ara sarà a fianco del Bologna anche per l’allestimento dell’impianto temporaneo, con società specializzate in allestimento e smantellamento di prefabbricati.

Contatti con Mapei, che potrebbe occuparsi di pavimentazioni e allestimenti, oltre che con Omsi, società di Zola Predosa specializzata in sedute, a dimostrazione di come il restyling del Dall’Ara e lo stadio temporaneo potrebbero rivelarsi volano per l’economia e le aziende anche del territorio.

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