Teodosic, il faro di questa Virtus E’ già pronto per l’assalto in Russia

È stato lui a piegare la resistenza di Kazan nella prima gara di semifinale. Un’altra vittoria per puntare anche all’Eurolega

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Se la Virtus è a solo tre vittorie dall’EuroCup, il principale obiettivo in questa stagione, lo deve soprattutto a Milos Teodosic il regista serbo che in campo probabilmente supera anche le idee del suo coach Sale Djordjevic.

Nella fase in cui non si può più sbagliare la V nera si è appoggiata a lui, o forse è stato lui a caricarsi sulle spalle la squadra, anche martedì sera nella prima gara di semifinale contro Kazan ed adesso sono i russi a dover per forza vincere domani pomeriggio (ore 18) sul loro campo e davanti al loro pubblico per non finire qui il loro cammino nella seconda manifestazione continentale.

Teodosic è un altro anti-personaggio per eccellenza. Molto schivo e restio ai rompiscatole o alle persone invadenti, ma allo stesso tempo molto educato tanto da salutare tutti come ben sanno i clienti del ristorante "Il Mulino Bruciato", una delle sue mete preferite nei dopopartita, quando ancora i locali erano aperti.

In allenamento, così come in campo, la timidezza scompare ed è pronto a dare consigli a tutti, da tredicesimo giocatore Lorenzo Deri, ai primi attori come Giampaolo Ricci, a cui spesso ricorda che dovrebbe essere un po’ più spinoso in onore al suo cognome.

In campo la sua supremazia non si discute essendo in grado di coniugare l’eleganza con la concretezza tanto che i suo assist ricevono i complimenti anche dalla Nba.

Sulla sostanza sono le sue cifre a confermare quanto viaggi ad un passo superiore agli altri con i suoi 15.1 punti segnati nelle partite di Coppa accompagnati dai 6.7 assist a partita, ma al di là di questi numeri in una delle partite più importanti dell’anno per la V nera ne ha infilati 27 raccogliendo anche parecchi palloni dalla spazzatura.

Su questa leadership la V nera confida per mettere in bacheca un trofeo che ha al suo interno anche il pass per giocare in Eurolega.

Intanto bisogna superare l’Unics con la squadra che questa mattina partirà con destinazione Kazan. Tutti presenti nelle fila bianconere, anche quel Stefan Markovic che Teodosic ha insistentemente voluto così quando nell’estate del 2019 ha detto sì alla chiamata della Virtus. Massimo Selleri

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