MASSIMO VITALI
Sport

Thiago: "Sono contento, ci abbiamo provato"

L’omaggio a Gazzoni, scomparso tre anni fa. Nella curva Bulgarelli, tra gli applausi, spunta lo striscione: "C’è solo un presidente" .

Thiago: "Sono contento, ci abbiamo provato"
Thiago: "Sono contento, ci abbiamo provato"

di Massimo Vitali

Non è stata la notte perfetta, ma mai come questa volta il Bologna è andato vicino a fare l’impresa con la Signora. Thiago Motta lo sa ed è il primo ad essere orgoglioso dei suoi ragazzi.

"Volevamo vincere, ci abbiamo provato fino alla fine, ma se non ce l’abbiamo fatto non c’è nessun rammarico: di fronte avevamo la Juve".

In campo la Juve e in curva l’anima del Bologna di Gazzoni. Bellissimo l’omaggio della Bulgarelli all’ex presidente rossoblù, scomparso nell’aprile di tre anni fa. "C’è solo un presidente: Giuseppe Gazzoni", recita lo striscione. E ancora: "Aveva ragione Gazzoni", laddove il riferimento è alle battaglie contro il cosiddetto ‘doping amministrativo’ dell’ex numero rossoblù, poi tradito dagli sgambetti sconci di calciopoli.

Anche Thiago fa un applauso ai tifosi: "Sono soddisfatto per la nostra gente, che ci ha incitato in ogni momento della partita, che la vive in modo intenso e che ci spinge godendosi questo bel momento".

Attenzione ricambiata dalla squadra: "Loro ci spingono da fuori e noi abbiamo cercato subito di portarli dalla nostra parte: quando lotti su tutti i palloni e fino alla fine provi a vincere la partita la gente si diverte. Penso che sia stata una bellissima partita".

Di sicuro al Dall’Ara i trentamila non si sono annoiati. Motta invece, da perfezionista qual è, si è divertito molto di più nel secondo tempo. Sottinteso: non benissimo il primo dei suoi ragazzi. "Nel primo tempo ci siamo allungati tantissimo – dice –. E contro una squadra come la Juve, che ha tanti giocatori capaci di buttarsi negli spazi, non è stata una grande idea concedere loro tanto campo. Nella ripresa invece siamo stati più compatti, abbiamo ritrovato le giuste distanze e siamo arrivati meglio sulle seconde palle".

E’ il calcio secondo Thiago: occupare tutte le zone del campo e osare fino alla fine. "Se vuoi raggiungere un buon livello non puoi preoccuparti solo di difendere – aggiunge –. Quando recuperi palla devi saperla usare al meglio per portare pericoli verso la porta degli altri".

Facile a dirsi, meno a farsi contro una Juve ferita che ieri notte ha tirato fuori il carattere. Molto, va detto, ha fatto uno dei migliori Skorupski di stagione. E qui Thiago stupisce tutti: "La prestazione di questa notte è la sua normalità".

C’è un pensiero indiretto anche per Arnautovic quando gli chiedono se il Bologna del futuro potrà o meno prescindere dal nazionale austriaco. Solito disco: "Dipenderà da lui. Tutti hanno l’opportunità di dimostrare il loro valore, l’importante è che la squadra funzioni".

Giovedì c’è l’Empoli, ma non è detto che da qui a giovedì verrà messo in calendario l’incontro con Saputo per parlare di futuro. Sorriso di circostanza: "Sono contento della prestazione di oggi e penso solo al presente. Il presente si chiama Empoli. Dite che sto facendo qualcosa di importante? Vi correggo: stiamo facendo qualcosa di importante". Viva il noi, abbasso l’io.