Tra ko, mugugni e pessimismo petroniano

Giorgio

Comaschi

Perché? Perché ogni anno da duemila anni ormai, il tifoso del Bologna deve vivere lo stesso incubo? Prime uscite estive orrende, sconfitte umilianti, gioco zero, botte da Ternana, Cittadella eccetera, depressione totale, senso del: siamo alle solite? Che poi si dice: ah ma gli altri erano più avanti con la preparazione! E allora cominciamo prima cavolo! E poi perché dobbiamo sempre giocare con squadre più avanti? Non si potrebbe giocare con squadre alla pari nella preparazione? Perché. Perché sempre bisogna cominciare la stagione con le facce mogie e la frase: "Si va giù come dei piombi?". Da anni ormai. Perché mai una gioia, ammesso che gioia sia vincere una partita estiva. Però, un minimo. Il tifoso mugugna piange, sia in città che in spiaggia. Ma perché? Dov’è questa famosa svolta? Tutti a dire che la squadra è più debole, e che bisogna aspettare. "Che dumaròn", dicono i tifosi quando gli si chiede di aspettare. Adesso si parla di Sciumuruvuf (nessuno riuscirà mai a pronunciarlo) onesto corridore che non giocava o quasi nel Genoa e non giocava nella Roma. Benessum. Poi come ogni anno salta fuori il nome di Balotelli e (dal medioevo) quello di Gabbiadini. Un classico. Si attende il "grande colpo" che fa sognare. Abbiamo fiducia che ci sarà, perché sennò che Mago abbiamo preso che non tira fuori dal cilindro il coniglio giusto? L’impressione è che alla fine sarà Ilicic, ma qualcuno dice: "Per forza, tanto non lo cerca nessuno, aspettano fino l’ultimo". Che la piazza si infiammi con Ilicic sarebbe bello, come si infiammò per Destro o per Ibrautovic. Se Ilicic fa il Baggio, o il Signori o il Di Vaio, riesumati e ridati alle stelle da questa spettacolosa città bene, sennò siamo nelle pesche. Medel rifarà quel campionato dell’anno scorso? E Ibrautovic rifarà 14 pere? La lettera emme impera: mmmmmmm…con mugugno e tipico pessimismo petroniano. Per ora siamo senza lo scozzesino, lo svedesino e l’olandesino. Ma con più soldini in tasca. E voilà! Magia!