Un Pajola da record per una Virtus stellare

Negli ultimi 15 anni di Eurolega, nessuno ha toccato le cifre del play in materia di palloni recuperati. E con lui cresce la squadra di Scariolo

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di Massimo Selleri

Due vittorie consecutive in Eurolega sono il primo segnale di come la Virtus stia trovando la strada della continuità anche in Europa. Il secondo elemento che indica come la Segafredo sia sulla strada giusta riguarda il modo in cui sono arrivati questi due successi. Ad Assago Milano non ha superato quota 60 punti così come è capitato a Valencia giovedì sera in un PalaDozza molto vicino al tutto esaurito e dove il pubblico ha fatto la sua parte.

La V nera ha fatto un salto di qualità importante in difesa, area di crescita su cui coach Sergio Scariolo ha sempre battuto il chiodo fin dal suo primo giorno alla palestra Porelli. Chi non segue con attenzione le vicende bianconere potrebbe rimanere sorpreso dal fatto che Alessandro Pajola, di fatto il più giovane di tutti a scendere in campo con una costante regolarità, sia l’avversario più duro da affrontare per gli avversari dei bolognesi.

I numeri, però, dicono che Pajola non ha rivali quando si parla di palle recuperate. Nelle prime 8 giornate di Eurolega la sua statistiche parlano di 17 rubate, per una media che se proiettata nei 40’ di un’intera partita parla di 4,8 recuperi. In questa speciale classifica nessuno ha fatto meglio negli ultimi 15 anni e se il campo si allarga ad un forma che era completamente diverso rispetto a quello attuale, neppure un certo Manu Ginobili, che in pratica ha vinto tutto quello che c’era da vincere in tutto il pianeta, ha raggiunto queste cifre.

Il calendario non consente nessun tipo di festeggiamento e di rilassamento, con la Segafredo che domani pomeriggio sarà impegnata a Trento. Toko Shengelia non avrebbe preso parte alla gara anche se non ci fosse stato lo stop alla caviglia sinistra. Il lungo georgiano dovrebbe comunque partire con la squadra con destinazione Atene dove la formazione allenata da Sergio Scariolo mercoledì affronterà il Panathinaikos.

Tornando alla gara di domani, l’infortunio di Leo Menalo costringerà la panchina virtussina a gestire in modo diverso i sei italiani che obbligatoriamente devono andare a referto. Al di là delle scelte dovrebbero avere più spazio Nico Mannion e Marco Belinelli, due giocatori per i quali le diverse ipotesi di rinnovo del contratto si sono incartate nelle ultime settimane.

La V nera, come fece in passato con Pajola, è disponibile a derogare al principio che i rinnovi si fanno a bocce ferme, ma tale licenza non si estende alla dimensione economica.

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