Un trucco di Mazia per stregare il Viareggio

Andrea, 19 anni, in rossoblù da quando ne aveva 5, batte il Pisa con una doppietta che vale i quarti. Immobile gli manda un video: "Felice per te"

Un trucco di Mazia per stregare il Viareggio

Un trucco di Mazia per stregare il Viareggio

di Giacomo Guizzardi

Nulla da fare: la copertina del Viareggio è ancora sua. Andrea Mazia, entrato nella storia della competizione la settimana scorsa, quando col gol segnato al Mavlon ha staccato Immobile e Capellaro nella classifica dei marcatori all-time del Torneo (superato il record di 14 reti), ha ulteriormente migliorato il suo score nella vittoria di ieri contro il Pisa (2 a 1), che ha decretato l’accesso dei rossoblù ai quarti di finale della competizione, grazie ad una doppietta. Mazia, che è fin qui arrivato a 18 reti totali nel Torneo (12 nella scorsa edizione, 6 quest’anno), si è ulteriormente preso le prime pagine dopo il videomessaggio recapitatagli proprio da Ciro Immobile, e riportato sui social della competizione e del settore giovanile del Bologna: "Ciao Andrea, ho visto il tuo record: sono felice per te. Spero di portarti bene. Ti auguro una carriera felice e piena di successi".

Classe 2004, seconda punta o esterno offensivo di sinistra, Mazia ha trovato la sua consacrazione nella scorsa stagione, quando al Viareggio segnò 12 reti in una sola edizione (record di sempre) e trascinò insieme al suo gemello del gol Gennaro Anatriello l’Under 18 alla finale scudetto, persa contro la Spal. In rossoblù da quando aveva 5 anni, Andrea condivide la passione calcistica col fratello Manuel, di tre anni più grande, cresciuto anche lui nel vivaio del Bologna, ma come difensore. Una situazione, quella che sta vivendo il ‘biondo’ Mazia, che cozza con il rendimento in Primavera: le sei reti segnate al Torneo si scontrano con le zero marcature fin qui realizzate in campionato, nonostante un impiego continuo di Vigiani, che ha rinunciato a lui solamente nell’ultimo periodo, quando l’allenatore dell’Under 19 ha preferito un centrocampista e una seconda punta (Urbanski e Anatriello) a supporto di Raimondo, lasciando così in panchina Mazia, fermato anche da un piccolo infortunio.

Se Andrea ha ora l’obbligo di imporsi anche in stagione – chance che aumenteranno nel caso di approdo del Bologna ai playoff – del suo futuro ha parlato qualche giorno fa il suo procuratore Jean-Cristophe Cataliotti: "Se la società dovesse credere in lui sarebbe felicissimo di restare sotto le Due Torri". Mazia, che ha firmato il suo primo contratto da professionista nell’estate 2022, è stato nel passato attenzionato anche da qualche club straniero, rimanendo però sempre a Bologna: di lui non si è ancora accorto ‘ufficialmente’ Motta, e nemmeno i selezionatori delle Nazionali, visto che l’unica esperienza azzurra di Mazia risale al 2019, uno stage riservato all’Under 15. "Può giocare nei professionisti, di questo ne sono sicuro", conferma Cataliotti. Ad Andrea, la risposta che si attende. Dal Viareggio al campionato. Con i gol come filo conduttore.

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