Una ’Scuola di tifo’ per i giovani "Per promuovere i canestri rosa"

Il fondatore Maccaferri "Cerchiamo di trasmettere valori perché lo sport è strumento di educazione"

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Se è vero che il cervello dei più piccoli assorbe il mondo attorno come una spugna, è la strada della cultura la via principale per l’educazione. Grande successo per la giornata di festa che ha riunito sul parquet della palestra Moratello 200 bambine del basket bolognese appartenenti a 20 società di minibasket del territorio, che assieme a Scuola di Tifo e Fip si sono ritrovate per una giornata di basket e trasmissione di valori.

"La promozione del basket femminile è di fondamentale importanza – spiega il fondatore dell’associazione Scuola di Tifo ed ex allenatore giovanile Emanuele Maccaferri –, in quanto il basket è ancora visto come uno sport prettamente maschile e invece ci preme rimarcare il contributo fondamentale delle donne in questo settore. Al nostro fianco presente anche la squadra femminile della Virtus, con Francesca Pasa".

Tanto gioco, la merenda offerta da Despar (sponsor dell’associazione che ha voluto offrire il proprio contributo) e il focus su una cultura sportiva positiva: per l’insegnamento di un tifo a favore della propria squadra e mai contro l’avversario, mettendo in luce i valori più nobili dello sport. L’attività è stata studiata per coniugare l’aspetto educativo e sociale praticando sport. Le attività dell’associazione si rivolgono agli istituti scolastici e alle squadre sportive giovanili, mirando a coinvolgere una fascia di età compresa tra gli 8 e i 16 anni.

"Lo sport è rispetto per gli altri, oltre che passione, entusiasmo e divertimento. Quello che cerchiamo di portare nelle palestre delle scuole e nei campi dove giocano i bambini, lanciando l’idea di supporto alla propria squadra come unica forma di tifo. Niente attacchi o insulti agli avversari. In sostanza cerchiamo di insegnare ai ragazzi il tifo a favore, respingendo il tifo contro. Riusciamo a farlo grazie al supporto di realtà che ci sostengono, permettendoci di organizzare le nostre lezioni".

Giacomo Gelati

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