Una Virtus indifendibile perde anche Ojeleye

I bianconeri travolti dall’energia e dalla forza dell’Olympiacos affondano già nel primo quarto. Si teme un lungo stop per il nigeriano

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Olympiacos Pireo

117

Virtus Bologna

71

OLYMPIACOS PIREO: Walkup 6, Canaan 9, Lountzis 4, Larentzakis 11, Fall 15, Sloukas 8, Vezenkov 19, Papanikolaou 3, Bolomboy 5, Peters 15, Black 9, McKissic 13. All. Bartzokas.

SEGAFREDO BOLOGNA: Cordinier 9, Mannion 2, Pajola, Bako 10, Jaiteh 7, Lundberg 3, Shengelia 9, Hackett 6, Mickey 12, Weems 7, Ojeleye 3, Teodosic 3. All. Scariolo.

Arbitri: Ryzhyk, Bissang, Nedovic.

Note: parziali 31-15; 61-35; 84-55. Tiri da due: Pireo 2229; Virtus 2241. Tiri da tre: 1832; 516. Tiri liberi: 1925; 1217. Rimbalzi: 32; 24.

di Massimo Selleri

ATENE (Grecia)

Tra scelte che al momento non si sono rivelate adeguate per l’Eurolega e anche tanta sfortuna è una pessima Virtus quella che lascia la Grecia dopo aver prodotto quella che fin qui è la più brutta prestazione della stagione.

I semplici dati di cronaca dicono che la Segafredo dopo appena 4’ perde Semi Ojeleye e la sua assenza non sarà breve se sarà confermata la diagnosi di uno strappo al muscolo soleo del polpaccio destro e poi cammin facendo deve fare a meno anche di Alessandro Pajola, fermato da una contusione alla spalla sinistra.

Tutto questo non giustifica il -29 (54-25) in cui i bianconeri sprofondano dopo i primi 16’ con i i padroni di casa che si bevono la difesa avversaria facendo sistematicamente canestro dalla lunga distanza. Per giocarsela i bolognesi avrebbero dovuto scendere in campo con una concentrazione impeccabile e, invece, sono andati sul parquet trasmettendo la sensazione di non sapere che cosa fare, impauriti dall’energia con cui i greci li hanno azzannati.

Una cattiveria e furore sportivo probabilmente generato dal fatto che l’Olympiacos recentemente ha vinto il derby con il Panathinaikos nel campionato ellenico ed è noto quale carica possa dare il successo in una partita del genere.

Tutto vero anche questo aspetto non giustifica il -46 (109-63) in cui sprofonda la Virtus a 3’ dalla fine e il tutto richiede una seria riflessione.

Sarà stata anche la serata in cui tutto è andato storto, ma bisogna andare oltre per capire se questo gruppo ha al suo interno le risorse per fare bene anche in Eurolega, oppure se è arrivato il momento di modificarlo più per evitare figure del genere che per tagliare il traguardo dei playoff. Con quattro sconfitte di fila e più in generale con solo quattro vittorie nelle prime 12 partite di questa prima fase, è davvero difficile pensare che possa arrivare qualcuno o possa accadere qualcosa per cui la V nera possa rivoluzionare questo andamento. Domani, alla Segafredo Arena, si torna in campo con Scafati.

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