Un’altra notte buia: la Virtus raggiunta in vetta

Dopo il crollo di Atene, il ko alla Segafredo Arena consente a Milano di agguantare i bianconeri. Parziale di 0-20 nel secondo quarto

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Virtus Bologna

77

Scafati

84

SEGAFREDO : Mannion 17, Belinelli, Pajola ne, Bako, Jaiteh 2, Lundberg 9, Martini ne, Shengelia 13, Hackett 18, Mickey 7, Camara, Weems 11. All. Scariolo.

SCAFATI: Stone 5, Lamb 13, Thompson 8, Okoye 18, Caiazza ne, Pinkins 16, De Laurentis ne, Rossato 4, Imbrò 3, Monaldi ne, Tchintcharauli, Logan 17. All. Caja.

Arbitri: Begnis, Bartoli, Bartoli.

Note: parziali 22-18; 30-41; 56-64. Tiri da due: Virtus 1531; Scafati 1430. Tiri da Tre: 826; 1326. Tiri liberi: 2333; 1721. Rimbalzi: 30;38.

di Massimo Selleri

La Virtus ha perso tutta la fiducia nei suoi mezzi e così, chi si aspettaa una reazione dopo il -46 del Pireo, deve fare i conti con la prima sconfitta in campionato. Per dirla alla Bruno Barbieri, lo chef stellato ieri presente alla Segafredo Arena – debutto poco fortunato per il nuovo impianto –, contro Scafati i bianconeri hanno combinato un bel ‘mappazzone’ e il motivo di questa frittata venuta male è strettamente legato alla attuale qualità degli ingredienti.

Se Jordan Mickey non avesse una mano malandata e se Toko Shengelia non avesse un’autonomia limitata sicuramente Sergio Scariolo avrebbe fatto altre scelte durante la gara, tenendoli in campo insieme per più tempo vista la qualità del loro gioco.

Anche le assenze di Semi Ojeleye, il suo infortunio muscolare al polpaccio sinistro lo dovrebbe tenere fuori dal campo per almeno 4 settimane, di Alessandro Pajola e Isaia Cordinier, in dubbio per la gara di mercoledì contro l’Alba Berlino, pesano come un macigno e costringono lo staff tecnico a fare scelte che non si rileveranno non produttive, come quella di tenere in campo contemporaneamente Nico Mannion e Marco Belinelli, con quest’ultimo che non riesce ad accendersi visto lo spirito poco altruista del primo.

Con il senno di poi alla panchina virtussina si potrebbe rimproverare il fatto di tenuto in borghese Milos Teodosic, ma visti gli impegni di Eurolega, dopo quello con il club tedesco venerdì si rigioca con il Maccabi, chiunque avrebbe preso la stessa decisione per preservare le energie del fuoriclasse serbo.

Mentre Daniel Hackett si accede solo nel secondo tempo e la coppia Ismael Bako e Iffe Lundberg da l’impressione di essere smarrita e di non sapere bene che cosa fare, la V nera subisce un parziale di 20-0 che consente a Scafati di passare dal 27-21 al 27 al 41.

A spizzichi e bocconi i padroni di casa arrivano fino al -1 (75-76), ma una tripla di Lamb a 52’’ dalla fine vale il 75-81 e la partita si chiude anticipatamente qui.

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