Velabri: "Geetit competitiva E punteremo ai playoff"

La presidentessa: "Faremo rete con Portomaggiore, c’è un bel progetto"

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di Marcello Giordano

Sarà una Geetit Bologna in salsa ferrarese. Ma con sede e campo di gioco a Bologna: quest’ultimo, più probabilmente, al PalaSavena di San Lazzaro e non più al Paladozza. La voglia di rifare la A3 e di disputarla da protagonista, porta Pallavolo Bologna a ottimizzare le risorse e a fare di necessità virtù. L’accordo con Portomaggiore, stando a quanto filtra a due giorni dalla notizia dell’acquisto del titolo di A3 dopo la retrocessione nel campionato di serie B di volley, non si fermerà al diritto sportivo. Da Portomaggiore arriverà anche l’allenatore Marco Marzola. Di più. Salvo sorprese, lo seguirà l’intero staff tecnico, protagonista della cavalcata che ha portato la società della provincia estense al quinto posto nel campionato di A3 e a un passo dalle semifinali playoff per l’A2. Con loro, si lavora per riportare a Bologna il palleggiatore Govoni (protagonista della promozione in maglia rossoblù) e lo schiacciatore Roberto Pinali, entrambi protagonisti con la maglia di Portomaggiore nell’ultima stagione. Ma c’è dell’altro. Il Comune di Portomaggiore, dopo aver cercato senza risultati di salvare la serie A di volley, patrimonio sportivo del territorio, non vuole comunque perdere tutto quanto è stato costruito. Morale, grazie alla proprietà di Portomaggiore, che ripartirà dal giovanile, in terra ferrarese sono stati offerti a Bologna spazi palestra per gli allenamenti, a un prezzo inferiore rispetto alle strutture bolognesi. La presidentessa di Pallavolo Bologna, Elisabetta Velabri, e la Geetit tutta sono pronti ad accettare: "Vogliamo fare rete, tra noi e Portomaggiore si svilupperà un rapporto importante per ottimizzare le risorse e a far sì che si sviluppi un bel progetto, che intende consolidare Pallavolo Bologna in A. La Geetit l’anno prossimo punterà a una delle prime otto posizioni e ai playoff".

Bologna ottimizza i costi da una parte: a Portomaggiore, potrebbero prendere casa alcuni dei futuri nuovi acquisti, grazie al fatto che il comune estense ha prezzi inferiori. L’accordo per il titolo sportivo e con lo staff tecnico consentirà anche di avvicinare Pallavolo Bologna al budget da 300mila euro necessario per una stagione da protagonista in A3, a cui si ripresenterà nonostante la retrocessione che si è consumata sul campo ad aprile. Infatti Bologna ha liberato l’opposto Spagnol, pronta a buttarsi sul mercato degli opposti stranieri, altra dimostrazione pratica dell’intenzione di salire di grado.

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