OLIMPIA MILANO
73
VIRTUS BOLOGNA
62
OLIMPIA MILANO: Dimitrijevic 5, Bortolani 2, Causer ne, Tonut 8, Bolmaro 6, Brooks ne, Leday 14, Ricci 8, Flaccadori, Diop 8, Caruso, Shields 4, Nebo 8, Mirotic 10, McCormack ne. All. Messina.
VIRTUS BOLOGNA: Cordinier 12, Pajola 6, Clyburn 2, Visconti ne, Shengelia 5, Hackett 2, Morgan 2, Polonara, Diouf 8, Zizic 14, Akele 6, Tucker 5. All. Banchi.
Note: pariziali 27-19; 44-30; 67-42.
CRETA (Grecia)
Difficile trovare qualcosa di positivo in casa Virtus al termine di questo torneo internazionale che si è disputato a Creta, in Grecia. Forse l’unico aspetto per cui sorridere è legato al fatto che Isaia Cordinier è tornato in campo dimostrando di avere già raggiunto un buon stato di forma.
L’esterno francese già da oggi dovrà fermarsi di nuovo per svolgere un lavoro particolare a livello fisico che dovrebbero metterlo al riparo dai tanti piccoli o grandi infortuni a ginocchia e caviglie che normalmente condizionano la sua stagione, per cui anche il cammino verso la SuperCoppa che si disputerà all’Unipol Arena sabato e domenica si preannuncia all’insegna delle assenze.
La questione inizia a farsi seria, come ha sottolineato lo stesso Luca Banchi al termine di questo torneo che ha visto la V nera capitolare sia con l’Olympiacos che con Milano, due avversarie che ritroverà in Eurolega e contro le quali è stato evidente come la possibilità di lavorare tutti insieme fin da subito abbia fatto la differenza.
"Siamo arrivati a questo torneo senza mai avere l’intera squadra al completo – spiega il coach bianconero Luca Banchi – e con giocatori che qui hanno avuto la prima occasione di giocare con la squadra. Contro Milano siamo entrati abbastanza bene nella partita, anche se loro giocano un basket già molto fluido a cui noi abbiamo fatto fatica a replicare. Abbiamo provato comunque a stare nella partita per 40’ e negli ultimi minuti i nuovi arrivati hanno messo lo zampino e questo mi fa piacere. C’è motivo di credere che questa squadra abbia tanti margini di miglioramento".
Una convinzione legittima e condivisibile, anche se quello che manca a questa squadra è il tempo. C’è un’intesa da trovare tra Marco Belinelli e Will Clyburn ed ora questo rodaggio andrà trovato nelle partite ufficiali che, essendo tali, offrono un margine di errore molto risicato mettendo sempre qualcosa di importante in palio.
Stesso discorso per la coppia composta da Cordinier e da Rayjon Tucker, per non parlare di Matt Morgan che come playmaker avrebbe bisogno di trovare l’intesa con tutti i suoi compagni.
Da domani dovrebbe fare il suo esordio in questo gruppo anche Andrejs Grazulis, un giocatore importante nel sistema costruito da Luca Banchi, ma anche nel suo caso ci vorrà pazienza dato che è dalla fine di marzo che è lontano dal parterre. Sabato la Segafredo affronterà Napoli nella seconda semifinale della SuperCoppa.
Per quella occasione il capitano Marco Belinelli sarà abile e arruolato, mentre Devontae Cacok resterà ai box.
Per il sesto straniero da mettere a referto la staffetta sarà tra Cordinier e Grazulis, in base a quello che il coach virtussino vedrà nella giornata di venerdì.
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