ALESSANDRO GALLO
Sport

Virtus Bologna: Calendario favorevole verso il primato in stagione regolare

La Virtus Bologna punta al primato grazie a un calendario favorevole. Importante anche il numero di spettatori alla Segafredo Arena.

La Virtus Bologna punta al primato grazie a un calendario favorevole. Importante anche il numero di spettatori alla Segafredo Arena.

La Virtus Bologna punta al primato grazie a un calendario favorevole. Importante anche il numero di spettatori alla Segafredo Arena.

Lungo la strada che può portarla al primo posto, al termine della stagione regolare, la Virtus trova un alleato tanto importante, quanto casuale. Qual è questo alleato? E’ il calendario. Come aveva detto Massimo Zanetti, annunciando la riconferma di Ivanovic, il cammino dei bianconeri non è impossibile. Detto che la Virtus è padrona del proprio destino – con tre vittorie in tre gare sarebbe certa del primato –, potrebbero anche essere sufficienti due successi nelle ultime tre giornate.

La classifica, per il momento parla chiaro: cinque squadre in quattro punti. Virtus e Trapani a 40 (V nera davanti per aver vinto proprio lo scontro diretto, all’esordio della stagione, in Sicilia), Trento e Brescia a 38 e Olimpia Milano a 36.

Trapani ha un calendario insidioso: dopo la trasferta a Napoli, riceverà l’Olimpia Milano per chiudere poi alla Segafredo Arena. Trento giocherà in casa con Sassari e Reggio Emilia, prima di andare a Napoli. Brescia ha Reggio Emilia, Sassari in viaggio e poi Treviso in casa. Mentre Milano dovrà giocare in trasferta con Tortona e Trapani, prima di chiudere al Forum con Scafati.

La Virtus, invece, Varese e Trapani in casa, con l’intermezzo di Scafati. Bologna a questo punto ci crede nel primato e Dusko Ivanovic continua a lavorare in palestra. Ieri e oggi alla Porelli, una giornata di relax domani e poi via alla lunga volata. Nei playoff, come è noto, si giocherà ogni due giorni e, per questo, diventa importante anche avere non solo un organico di qualità, ma pure una rosa particolarmente lunga. Detto che nessuno ha tanti giocatori come Milano, la Virtus deve fare in tempi brevi un ragionamento su Justin Holiday. Che, almeno a Bologna, non ha fatto la figura del fenomeno, ma resterebbe comunque un elemento sul quale fare affidamento in caso di raffreddore o attacco febbrile di qualche compagno.

L’impressione, però, è che alla fine Justin farà le valigie e la Virtus resterà con il gruppo che, dopo alcune uscite a vuoto, si è ricompattato, ritrovando l’energia e la determinazione dei giorni migliori.

A fine maggio, come è noto, si tireranno le fila dell’Eurolega e la Virtus capirà quale sarà il suo destino, almeno nel Vecchio Continente. Intanto, però, ci sono dati sui quali riflettere e che riguardano il numero medio di spettatori e la capacità di riempire l’impianto di casa.

Come numero di presenze la Virtus si piazza al tredicesimo posto con 7.792 spettatori di media. Meglio Milano, che è due posti più in altro, con 9.095 unità. Se si osserva un altro parametro, invece, la Virtus sarebbe virtualmente nel play in con l’85 per cento di impianto venduto che vale il nono posto.

Più staccata, ma in questo caso in peggio, l’Olimpia, quattordicesima. Con il 72 per cento del Forum utilizzato, molto meno rispetto alla Segafredo Arena.

Resta il dubbio sulla validità di questi parametri o meglio paletti che tutti sarebbero tenuti a dimostrare.

Monaco, che ha una squadra stellare – scenari mozzafiato legati anche a Montecarlo – e un palazzetto che è un gioiellino, non arriva comunque alle quattromila presenze di media.

Anche nella nostra A2, per non andare troppo lontano, ci sarebbe un seguito sicuramente maggiore.

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