
Isaia Cordinier e Toko Shengelia, sullo sfondo Ettore Messina (Ciamillo)
Quinta finale scudetto consecutiva per la Virtus. Per la Bologna bianconera non è la prima volta: successe già tra il 1977 e il 1981: con tre secondi posti (Dan Peterson due volte e Renzo Ranuzzi-Aza Nikolic) e due titoli con Terry Driscoll.
Si gioca alle 20,30, alla Segafredo Arena e, a proprio a proposito di Driscoll c’è un curioso parallelo. Terry vinse alla prima esperienza da head-coach, si era ritirato poco tempo prima ed era un debuttante in serie A.
Il caso vuole che Peppe Poeta sia alla prima esperienza da capo allenatore. Ma anche Dusko Ivanovic è al debutto in Italia: uno dei due, quindi, seguirà l’esempio di Driscoll. Come hanno fatto, nel corso degli anni, Sergio Scariolo (Pesaro), David Blatt (Treviso) e Simone Pianigiani (Siena).
Altre epoche, altro basket. Ora c’è una finale inedita che la Virtus affronta, probabilmente, con gli stessi uomini della semifinale. Achille Polonara è ancora out, Will Clyburn è a disposizione, ma dopo gara-due con Milano, persa anche in modo piuttosto netto, la Virtus si è compattata, trovando nuovi equilibri e nuova linfa da Brandon Taylor, uno che potrebbe essere, ancora una volta, la variabile impazzita (nel senso positivo del termine), per il gioco bianconero.
Finale inedita anche se, paradossalemente, Dusko Ivanovic potrebbe sottolineare: "Ve l’avevo detto".
Dopo l’uscita in Coppa Italia (partita anonima, a Torino, contro Milano, la rivale di sempre), Dusko si era lasciato scappare un "Vinceremo lo scudetto".
Utilizzando Dusko l’inglese o lo spagnolo (ma l’italiano lo capisce benissimo), si aprì un piccolo dibattito sull’effettiva interpretazione della frase.
Comunque Dusko in finale c’è arrivato. E come ha ribadito capitan Belinelli, sui social "Il lavoro non è ancora finito".
A finirlo ci dovranno pensare tutti i bianconeri. Anche se ci sono due elementi che hanno un motivo in più (forse) per lasciare il segno. Toko Shengelia e Isaia Cordinier sono state le due punte sulle quali si è consolidata la Virtus. Per Toko, che non avrebbe nemmeno dovuto giocare gara-cinque con Venezia, gli aggettivi sono finiti.
Isaia ha ripreso a volare quando, ’perso’ Clyburn, le manovre d’attacco sono sembrate meno statiche e più ariose.
Toko e Isaia, protagonisti nel successo in EuroCup e nell’approdo in Eurolega, lo scudetto l’hanno sempre visto da vicino, senza mai prenderlo per mano. Tutti e due dovrebbero avere la valigia pronta (Barcellona per il georgiano, Nba per il francese), ma lo spirito per chiudere un lavoro non è mai venuto meno
Attenti a quei due, dunque.
Arbitrano Attard, Bartoli e Grigioni. Dirette, anche per le prossime partite, assicurate da Eurosport 2, Dmax, Nove e Dazn.
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