Virtus, debutto a Trento: c’è un conto da saldare

Ore 20,45: la band di Molin è stata l’ultima a imporre uno stop ai bianconeri. Scariolo dovrà rinunciare ancora una volta a Mannion, Ceron e Udoh

Migration

di Massimo Selleri

La Virtus a Trento (ore 20,45 diretta Raisport) chiuderà il programma della prima giornata di campionato. Da parte della formazione bianconera c’è un conto aperto ancora da saldare dato che nella passata stagione, quella che ha portato il sedicesimo scudetto nella bacheca bianconera, la formazione allenata da Lele Molin fu l’ultima a sconfiggere la V nera. Quella gara fece da prologo ai playoff e quello scivolone casalingo trasmise l’impressione, rivelatasi poi errata, che all’interno dello spogliatoio ci fosse il clima di chi tira a campare e non di chi avesse voglia di riscattare un’annata difficile.

La storia dice che le cose andarono in maniera molto diversa, ma resta l’onta di uno stop inaspettato contro una formazione che, almeno sulla carta, era di rango inferiore. Le premesse, rispetto ad allora, sono opposte: l’anno scorso si era usciti dall’EuroCup e Milano sembrava irraggiungibile, quest’anno si è appena conquistata la Supercoppa e il campo dice che è l’Olimpia che si deve allacciare le scarpe per raggiungere gli eterni rivali bolognesi.

Come il talento, la mentalità e maturità di Marco Belinelli e di Milos Teodosic riescano a trasmettere tranquillità e sicurezza al resto della squadra è un fattore che fa di questa Virtus un gruppo che non si arrende davanti alle difficoltà e viene da chiedersi cosa sarebbe stata la passata stagione se Beli fosse arrivato all’inizio dell’anno, perché passa sempre un po’ troppo nel sottobosco il fatto che i bianconeri abbiano vinto la Supercoppa senza l’asse play-pivot, composto da Nico Mannion ed Ekpe Udoh, su cui dovevano girare gli altri giocatori. Così non è stato, ma la V nera non ha fatto una piega e anzi ha trovato altri protagonisti, come Momo Jaiteh, sempre avendo come ancora di sicurezza i due esterni ex Nba.

Trento, invece, arriva a questo appuntamento in una situazione completamente diversa, avendo chiuso senza vittorie la prima fase della Supercoppa e dando l’idea di essere ancora un cantiere aperto.

Mannion, Marco Ceron, e chiaramente Udoh non saranno a disposizione di Sergio Scariolo per la gara di oggi, così come nelle fila tridentine con ci sarà l’ala statunitense Jordan Caroline.

"Ci aspetta comunque una partita tosta – spiega Awudu Abass – Trento la conosciamo e da molti anni gioca con tanta energia e voglia e per questo non sarà una gara semplice. Per noi è stata una bella settimana, abbiamo concluso bene il precampionato con la vittoria della Supercoppa. Sono stato molto soddisfatto della nostra prova perché siamo partiti con il piede giusto. Per noi, quest’anno, sarà ancora più difficile rispetto alla passa stagione e la cosa più complicata sarà ripetersi e rivincere. Tutte le squadre che giocheranno contro di noi avranno ancora più voglia dal momento che abbiamo vinto l’ultimo titolo".

Arbitrano Martolini, Borgioni e Dori.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro