Virtus, doppia missione per Beli e Teodosic

I due campioni sono chiamati a un’altra impresa domani in casa del Fenerbahce: gara pesante per i playoff, ma anche per i loro rinnovi

Virtus, doppia missione per Beli e Teodosic

Virtus, doppia missione per Beli e Teodosic

di Massimo Selleri

Uno scudetto, una Eurocup e due SuperCoppe. La coppia composta da Milos Teodosic e da Marco Belinelli ha messo la firma sui trofei più prestigiosi che la Virtus ha conquistato durante la gestione del presidente Massimo Zanetti. L’arrivo prima del fuoriclasse serbo nel 2019 e poi, ad un anno di distanza, dell’unico giocatore italiano che ha vinto un anello Nba ha certificato come il patron della Segafredo facesse davvero sul serio quando dichiarava che avrebbe riportato la V nera ai vertici del basket italiano e internazionale. Anzi, grazie soprattutto a questi due ‘top player’ le tappe sono state anticipate ed ora c’è un ultimo obiettivo da realizzare, quello di fare che in modo che la squadra militi in pianta stabile in Eurolega. Buona parte di questo traguardo passa dalla gara di domani sera, quando i bolognesi saranno impegnati a Istanbul contro il Fenerbahce, in un incontro dove i turchi probabilmente faranno esordire il loro ultimo ingaggio, la guardia statunitense Tyler Dorsey. Ribadito che al momento il club ha messo la parola rinnovo in naftalina in attesa che si arrivi alla fine della stagione, è chiaro che se il club tornasse a casa con la vittoria in tasca grazie alla prodezze di questa coppia, per i dirigenti sarebbe più facile chiudere entrambi gli occhi sulla carta di identità per non vedere che Teodosic compirà 36 anni il 19 marzo e che 6 giorni dopo a Belinelli toccherà soffiare su 37 candeline. Entrambi sono in scadenza, ma dal punto di vista del mercato la loro situazione è molto diversa. Nel caso dell’esterno serbo bisogna battere la concorrenza della Stella Rossa di Belgrado che non ha fatto mistero di voler riportare in patria uno dei giocatori più significativi della loro pallacanestro nazionale ed è pronta a presentare al giocatore una offerta importante, mentre il Beli non sembra interessato più di tanto ad accogliere proposte che arrivino dall’estero dopo avere giocato per 13 stagioni di fila in Nba. Entrambi sono di poche parole, ma da quello che si può intuire la volontà di continuare a vestire la maglia bianconera è comune e questo è già un bel punto di partenza per aprire una pratica che non può che essere impegnativa nel rapporto tra ingaggio ed età anagrafica. In altre parole per quanta disponibilità ci possa essere da parte della società, il gioco deve valerne la candela.

Nel caso i due diventerebbero la bandiera dell’era Zanetti, insieme a quell’Alessandro Pajola che la Segafredo ha visto crescere accompagnandolo dalla serie A2 alla Summer League della scorsa estate.

Nel frattempo oggi la squadra partirà con destinazione Istanbul con il coach Sergio Scariolo che registra l’assenza di Isaia Cordinier, ma che potrà contare sullo stesso roster che venerdì scorso ha sconfitto il Baskonia.

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