
Capitan Futuro, come Diouf, è legato al club da un altro anno di contratto, Ivanovic conta su di lui. Motiejunas: "Bologna come Valencia e Monaco vorrebbe far parte del nostro torneo per sempre".
Feste, mercato ed Eurolega: tanta carne al fuoco per la Virtus, fresca vincitrice dello scudetto. Cominciamo dagli impegni più piacevoli per i giocatori. Una festa mercoledì alla Bottega di Franco, un’altra giovedì a Varignana, a ’casa’ di Carlo Gherardi.
Il premio ’virtuale’ di giocatore più scatenato se lo sono divisi Isaia Cordinier e Daniel Hackett. Accantonato il clima festaiolo del mercoledì, lo stesso Cordinier ha conteso, fino all’ultimo, il titolo di ’partente più commosso e dispiaciuto’ a Toko Shengelia. Al di là delle scelte economiche, il gruppo ha confermato una certa solidità. Discorso anche del capitano, Marco Belinelli, che ha ricordato, una volta di più, come quello appena vinto sia lo scudetto di Achille Polonara. E che tutti i compagni resteranno particolarmente vicini ad Achi e alla sua famiglia.
Il menù di Varignana? Risotto alla zafferano, polpettine fritte, arrosto e gelato: sotto lo sguardo della coppa che non ha mai abbandonato la sala principale. Clima disteso e gioviale tra tutti.
E il mercato? Rimbalza l’interesse tanto del Real Madrid quanto dell’Olimpia Milano per Alessandro Pajola. L’azzurro, poi, piace da tempo al Barcellona, che sarà la nuova squadra di Shengelia. Ma Pajola è sotto contratto per un’altra stagione e la sua è una posizione completamente diversa da quelle dello stesso Toko e di Cordinier che erano in scadenza di contratto.
Pajola, che nel frattempo ha scavallato le cinquecento presenze in bianconero – davanti ci sono solo Augusto Binelli, Roberto Brunamonti e Renato Villalta – ha un motivo in più per restare legato a questi colori. Ovvero la possibilità di passare di grado: da ’capitan Futuro’ a capitano vero e proprio. Il pacchetto degli italiani, anche nella prossima stagione, sarà uno dei punti di forza del club, che può contare su Daniel Hackett, Momo Diouf (un altro che, appunto, piace a diversi club) e Nicola Akele. In arrivo Saliou Niang e forse Davide Casarin. Con il sogno che si chiama Gabriele Procida. L’ex Fortitudo, dopo tre anni a Berlino, avrebbe proprio bisogno di un tecnico qual è Dusko Ivanovic per crescere ancora.
Paulius Motiejunas, il ceo dell’Eurolega, infine ha fatto il punto sulla stagione che verrà. Il campionato si è stabilizzato in venti unità, ma non ha escluso nuove fughe in avanti, con un numero ancora più corposo di club. Nel caso, per evitare che i top club superino le 100 gare all’anno, l’idea è quella di ricorrere alla Conference, come nella Nba. Virtus titolare di una licenza triennale, ma lo stesso Motiejunas, nel corso di una lunga chiacchierata, ha aggiunto che "Dobbiamo capire che ci sono anche il Valencia, la Virtus, il Monaco e gli altri club che vogliono far parte dell’Eurolega per sempre o in modo permanente".
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