Virtus, il tempo stringe: domani c’è Valencia

Pajola, Mannion e Shengelia hanno ripreso ad allenarsi con i compagni ritrovando Scariolo impegnato con la Spagna per le qualificazioni

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di Massimo Selleri

Due giorni per preparare l’importante gara di domani contro Valencia. Ieri sono rientrati a Bologna i giocatori della Virtus che hanno preso parte agli impegni con le rispettive nazionali e lo stesso Scariolo è tornato in cattedra dopo aver condotto magistralmente la Spagna ad una doppia vittoria nella finestra autunnale delle qualificazioni ai mondiali. Sebbene in questo momento Alessandro Pajola, Toko Shengelia e Ismael Bako siano tre giocatori importanti all’interno delle rotazioni bianconere, la Segafredo non ha fatto una piega davanti alla loro convocazione. Non tutti i club di Eurolega si sono comportati allo stesso modo, ad esempio l’Efes non ha consentito a Vasa Micic di giocare con la Serbia, anche se poi per la classica legge del contrappasso la Turchia di Ergin Ataman è stata sconfitta ed esclusa dalla corsa per i mondiali dalla stessa squadra di Belgrado. Vedremo nelle prossime gare quali club saranno premiati, se quelli che come la V nera hanno cercato di trovare un punto di incontro tra Eurolega e Fiba e quelli che, invece, hanno ignorato e si sono opposti le esigenze delle nazionali. Quello che è certo è che il Pajola visto lunedì pomeriggio a Tbilisi è apparso molto stanco e questa non è la migliore delle notizie per una Segafredo che proprio in quel ruolo a un problema. Con Scariolo che tende a non fare giocare Nico Mannion in Europa e con Daniel Hackett che sembra essere ancora in ritardo di condizione la panchina virtussina ha nel giovane anconetano l’unico vero playmaker per cui è costretta a trovare alcune soluzioni alternative. Quella legata a Milos Teodosic è un modo prestigioso e di gran classe per uscire dal problema e, infatti, nella vittoria della settimana scorsa a Milano ci sono grandi meriti dell’esterno serbo, ma per evitare che le difese avversarie si concentrino troppo su di lui è necessario che al suo fianco ci sia un altro giocatore che sia in grado di costruire per i compagni. Il discorso è l’esatto opposto quando si passa dai piccoli ai lunghi, con Shengelia che aveva bisogna di disputare qualche partita dopo essere stato fermo per due mesi a causa di un infortunio alla spalla destra.

Vincere contro Valencia significherebbe tornare in perfetta parità tra le gare vinte e quelle perse e, quindi, fare un passo importante verso i playoff anche se siamo ancora nella parte iniziale di questa competizione continentale. Resta il fatto che i passi più importanti bisogna farli sfruttando al massimo gli impegni casalinghi. Confermato che Michele Ruzzier dovrebbe raggiungere Trieste, città dove tra l’altro è nato, al momento non sono previste operazioni in entrata, cercando di mantenere quel dualismo tra campionato ed Eurolega che fino a qui ha consentito alla Segafredo di rimanere in linea con quelli che sono i suoi obiettivi per la stagione.

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