Virtus, la vendetta fa 101: Tortona travolta

La V nera riscatta il ko in Coppa Italia e trova in rimonta la quattordicesima vittoria di fila in campionato trascinata da Jaiteh e Pajola

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VIRTUS

101

DHERTONA TORTONa

83

VIRTUS SEGAFREDO : Tessitori ne, Mannion 11, Belinelli 5, Pajola 15, Alibegovic 8, Hervey, Ruzzier, Jaiteh 23, Shengelia 8, Sampson 8, Weems 7, Teodosic 16. All. Scariolo.

BERTRAM YACHTS TORTONA: Mortellaro ne, Wrights 6, Pezzulla, Tavernelli ne, Fridriksson, Filloy 9, Mascolo 6, Severini 8, Sanders 14, Daum 22, Cain 5, Macura 13. All. Ramondino.

Arbitri: Sahin, Martolini, Galassoi.

Note: parziali: 28-29; 49-53; 78-67. Tiri da due: Bologna 2443; Tortona 1431. Tiri da tre: 1227; 1333. Tiri liberi: 1724; 1618. Rimbalzi: 44; 30

di Massimo Selleri

La quattordicesima vittoria consecutiva in campionato della Segafredo ha il sapore della vendetta sportiva dopo che Tortona aveva bistrattato la Virtus nella semifinale di Coppa Italia. Senza Daniel Hackett, rimasto a riposo per un piccolo risentimento muscolare che non dovrebbe pregiudicare la sua presenza nella gara di martedì contro Ulm, la V nera rinuncia alla difesa e gioca la sua partita in attacco. A dirla tutta per poter mettere pressione sugli esterni avversari servirebbe anche che nei 12 ci fosse Isaia Cordinier, ma anche il francese è out e, quindi, bisogna affidarsi alle prestazioni balistiche di chi è più ispirato. Una scelta pericolosa quando si gioca contro un avversario che tira con percentuali siderali da tre punti nella prima parte della gara e che sembra avere più l’energia, non disputando la coppa. Il talento, però, insieme all’esperienza e al calore del pubblico fa tante cose, compreso il fatto di ribaltare una partita non iniziata nel migliore dei modi. L’intelligenza sta nel fatto di far arrivare sistematicamente la palla a Mam Jaiteh che in questo momento è di gran lunga il miglior centro del campionato, mentre Alessandro Pajola si accende durante la partita e una volta innescato diventa difficile fermarlo. Gli ospiti partono forte andando sul + 11 (35-46), ma la Virtus ha la pazienza di non innervosirsi cercando poi gli uomini che hanno un maggiore feeling con il canestro. A 3’ dalla fine del terzo quarto è Jakarr Sampson che ribalta definitivamente le sorti della gara inchiodando il punteggio sul 78-67. Da qui in poi per la Virtus la gara è un mero esercizio di gestione al corri e tira in previsione della gara di martedì al PalaDozza dove chi vince va avanti e chi perde termina la sua avventura in EuroCup. L’ultimo avvicinamento piemontese si ferma al – 7 (87-80), poi Scariolo rimette in pista la coppia Shengelia-Teodosic e il gioco è fatto. In un amen arriva il + 16 (96-80). Siamo a 2’30" dal suono dell’ultima sirena e sulla partita scendono i titoli di coda.

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