MASSIMO SELLERI
Sport

Virtus Super Diouf scaccia tutte le paure

Il centro azzurro ancora una volta tra i migliori. Restano le difficoltà di una squadra che evidenzia troppe amnesie anche contro Treviso

Virtus Super Diouf scaccia tutte le paure

Momo Diouf ha trasmesso energia ai compagni e realizzato anche canestri importanti quando la squadra aveva bisogno della sua grinta (Schicchi)

Virtus Bologna

104

Treviso

97

SEGAFREDO : Cordinier 12, Belinelli 8, Pajola 1, Clyburn 11, Visconti ne, Shengelia 10, Morgan 20, Polonara 2, Diouf 22, Zizic 4, Akele 9, Tucker 5. All. Banchi.

NUTRIBULLET TREVISO: Bowman 21, Iacopini ne, Harrison 23, Torresani 2, Mascolo 4, Martin ne, Mezzanotte, Olisevicius 26, Alston 7, Paulicap 9, Spinazzè ne, Macura 5. All. Vitucci.

Arbitri: Lo Guzzo, Galasso, Capotorto.

Note: parziali 27-27; 48-54; 84-75. Tiri da due: Virtus Bologna 24/35; Treviso 21/40. Tiri da tre: 11/25; 14/25. Tiri liberi: 23/29; 13/18. Rimbalzi: 29; 28.

La Virtus vince, ma non convince. Negli sport di squadra le generalizzazioni non possono andare molto oltre il risultato e con i tempi che corrono è bene tenere stretti questi due punti che danno la certezza ai bianconeri di restare imbattuti e la possibilità di acchiappare Trento in cima nel recupero di mercoledì quando all’Unipol Arena arriverà Tortona. Si parte con la curva che chiede ai giocatori di tirare fuori gli attributi e che resta per 2’ in silenzio, ma il problema della V nera non è tanto nell’applicazione o nella volontà quanto nella capacità di tenere sempre la spina attaccata.

Questa genera un’imprevedibilità che in una faccia della medaglia diventa ansia quando il cuore batte per la Segafredo e nell’altra si trasforma nella fiducia che improvvisamente si accende negli avversari che hanno la buona sorte di non ricevere mai il colpo del ko.

Lo spartito non subisce nessuna variazione con i padroni di casa che a 4’22" dalla fine vanno sul + 14 (96-82) e poi quando ci sono 1’22’’ alla fine vedono avvicinarsi pericolosamente gli avversari a -5 (96-91). E’ Momo Diouf a sbloccare la situazione dopo l’ennesimo errore di Will Clyburn e non è un caso che il centro esca tra gli applausi. E’ l’epilogo di una partita dove i virtussini sono finiti a -10 (40-50) dopo essere stati sul 21-11 confermando un andamento da montagne russe.

Le perplessità restano, ma l’agenda è così piena di impegni che è complicato mettere a sedere qualcuno per convincerlo a cambiare aria. In realtà la citazione non vale solo per Ante Zizic, sapendo che in uscita ci sarebbe anche Andrejs Grazulis, ieri out essendo diventato papà per la seconda volta. E senza partenze non ci saranno arrivi, nonostante i risultati non molto brillanti in Eurolega anche questi frutto di una continuità che non c’è.

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