Virtus, Teodosic ritorna al momento giusto

Domani sera la seconda sfida da non fallire in Eurolega contro il Bayern: Scariolo ritrova il suo uomo più esperto in questa competizione

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di Massimo Selleri

Milos Teodosic è l’arma in più che Sergio Scariolo potrà utilizzare domani sera contro il Bayern. Il ritorno in Eurolega è stata una sorta di brutto risveglio per la Virtus con i francesi del Monaco che hanno fatto subito capire quale sia la differenza tra quello che di fatto è più un campionato europeo che una semplice coppa. A poco meno di una settimana di distanza da quella sconfitta la V nera dovrà dimostrare di aver imparato in fretta la lezione di essersi adeguata ad una intensità e ad una aggressività che fino alla fine di settembre le erano sconosciute. Avendola giocata per 10 anni di seguito e avendola pure vinta con il Cska nel 201516 è chiaro che l’esterno serbo è un punto di riferimento importante in squadra dove non sono in tanti a poter vantare una militanza così lunga nella manifestazione continentale più prestigiosa.

Dall’alto della sua esperienza il coach della Segafredo si è, però, dato una regola ed è quella che, nel limite del possibile, nessuna situazione va forzata per non ritrovarsi dalla padella alla brace. Teodosic rientra dopo una serie di problemi fisici che gli hanno impedito di svolgere la preparazione e, fino ad ora, ha giocato solo qualche piccolo frammento della prima amichevole di precampionato a Ravenna contro Pesaro. In altre parole anche se gli acciacchi sono completamente risolti non è detto che la forma sia delle migliori, cosa non da poco quando sulle spalle ci sono 35 primavere. La morale finale è che il numero 44 bianconero sarà nei 12 che affronteranno la squadra tedesca, ma il suo utilizzo sarà condizionato da una serie di fattori tra i quali non va sottovalutato il fatto che la Segafredo non può permettersi di andare subito 0-2 in Eurolega, dato che poi ci sono tre trasferte di seguito, la prima a Kaunas e a seguire Belgrado per poi finire a Madrid. Pur avendo un ruolo diverso se nei dodici potesse esserci il lungo georgiano Toko Shengelia allora la questione sarebbe ancora differenza, ma bisogna fare il fuoco con la legna che si ha, e questo comporta che le ‘magate’ dell’esterno serbo per fare arrivare la palla sotto canestro ai suoi compagni potrebbero essere ancora più determinati. Un piccolo flashback allargato aiuta a capire come la vittoria di domenica contro Trieste non sia affatto da buttare via per quanto sia stata sofferta. Chi tra le squadre di Eurolega milita in un campionato nazionale tosto ha incontrato le stesse difficoltà con Milano che ha faticato a Napoli contro Scafati e con le spagnole che hanno registrato anche qualche brutta sorpresa dovendo fare i conti con uno stop.

Nel frattempo il cielo non è dei più sereni alla Scaligera Verona, avversario che la Virtus affronterà sabato sera, con la guardia statunitense Wayne Selden che ha ritenuto di avere sufficienti motivi per salutare la compagnia e rescindere il contratto, mentre il club ha preannunciato che si rivolgerà alla giustizia sportiva rifiutando le tesi del giocatore che ha disputato anche diverse partite in Nba.

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