Virtus, una grande occasione per Hervey

Ancora una sfida con Pesaro: l’assenza di Shengelia, che non ci sarà nemmeno giovedì, offre una chance di riscatto all’americano

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di Massimo Selleri

Il secondo atto del quarto di finale tra la Virtus e Pesaro andrà in campo alle 20,30 (diretta Eurosport2) alla Segafredo Arena. Non ci sarà Toko Shengelia, che si è infortunato alla caviglia destra domenica sera e che nella giornata di oggi svolgerà le indagini del caso per arrivare a una prognosi più precisa.

Nell’immediato il club ha parlato di una seria distorsione e per quello che possono dire i sintomi che sta accusando il giocatore, la sua assenza è certa sia per questo secondo incontro sia per la terza partita che si disputerà giovedì a Pesaro.

Senza il lungo georgiano ci sarà più spazio per i suoi compagni di reparto che stanno dando risposte differenti. Premesso che Mam Jaiteh è un totem che con merito si è conquistato il titolo di miglior centro dell’EuroCup, stanno dando un buon contributo JaKarr Sampson e Amedeo Tessitori, mentre Amar Alibegovic viaggia più a corrente alternata.

Chi, invece, sembra essere più avulso dai meccanismi bianconeri è Kevin Hervey, per il quale l’assenza di Shengelia è una sorta di ultima chiamata. Il coach bianconero Sergio Scariolo oggi dovrebbe inserire nei dodici anche Milos Teodosic che ha saltato gara uno a causa di un piccolo problema ad una caviglia.

Pesaro ha fatto capire che venderà cara la pelle e che per dare ancora più colore a una stagione che era partita malissimo e che Luca Banchi ha avuto la forza di raddrizzare appena arrivato alla guida della squadra biancorossa. La differenza può farla la lunghezza del roster, con la V nera che nonostante le assenze ha rotazioni più ampie e, quindi, può avere più energie da mettere in campo.

Da questo punto di vista Isaia Cordinier si conferma un elemento che trova nei playoff una delle sue realtà preferite potendo dare sfogo alle sue fiammate in tempi molto stretti. Davanti ai teleschermi della Rai il capitano della Virtus Marco Belinelli ha chiesto un maggior rispetto dalla parte degli arbitri.

Nel complesso i tre fischietti di domenica sera non sono andati male, ma hanno commesso l’errore di gestire male la sanzione disciplinare del fallo tecnico alzando il nervosismo della partita. Probabilmente anche la pandemia ha tolto l’abitudine di giocare partite così importanti con una cornice di pubblico significativa come quella di gara uno a Bologna con entrambi i club che sono stati sanzionati perché i rispettivi tifosi hanno utilizzato i fischietti turbando l’andamento della gara. Oggi arbitrano Rossi, Martolini e Borgo.

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