Bologna, 25 giugno 2025 – Al via i lavori per la realizzazione del nuovo padiglione polifunzionale in Fiera (foto): posata oggi la prima pietra di quella che nel giro di un anno e mezzo diventerà anche la nuova casa della Virtus Bologna, e non soltanto.

La struttura, progettato da Mario Cucinella Architects, è stata realizzata grazie a un investimento di BolognaFiere che supera i 70 milioni di euro, avrà una capienza di circa 10.500 spettatori. Modulare, flessibile e ad alta efficienza energetica, sorgerà nell’area dell’attuale padiglione 35, in posizione strategica tra Piazza Aldo Moro e il Viale della Fiera.
A margine della conferenza stampa che ha segnato la partenza della costruzione della nuova arena bianconera – che ospiterà anche le finali di Coppa Davis 2026, evento che dovrebbe inaugurare ufficialmente il nuovo palazzo dello sport –, è intervenuto il patron delle V nere, Massimo Zanetti.

Come sarà il nuovo padiglione
Il nuovo padiglione polifunzionale avrà una dimensione di 12.000 mq, con un’altezza di 25 m e una capienza di circa 10.500 spettatori. Accoglierà le manifestazioni fieristiche internazionali Eima, Cersaie e Cosmoprof, Congressi internazionali, eventi sportivi di alto profilo – a partire dalle partite di campionato e di Eurolega della Virtus Segafredo Zanetti e le finali di Coppa Davis – oltre a grandi concerti e spettacoli.
L’area sarà facilmente accessibile grazie alla connessione diretta con le principali linee di trasporto pubblico, inclusa la futura fermata della linea rossa del tram, e con le principali arterie viarie della città, tangenziale e autostrada.
Da via Aldo Moro ci sarà un accesso pedonale, mentre sul versante carrabile di Viale della Fiera, l’architettura sarà valorizzata da una facciata iconica, pensata per essere immediatamente riconoscibile.
Il progetto si distingue per il volume scenografico avvolto da una facciata dinamica che, trasformandosi in una grande lanterna urbana, potrà proiettare contenuti e raccontare gli eventi alla città.
La versatilità è il cuore del progetto: grazie a tribune mobili telescopiche, servizi integrati e spazi riconfigurabili, il padiglione potrà adattarsi rapidamente alle esigenze di esposizioni, congressi, eventi sportivi e spettacoli.
Il padiglione sarà dotato di spazi vip – come sky terrace e aree hospitality – pensati per offrire esperienze coinvolgenti e di alta qualità a un pubblico ampio e diversificato.
Chi realizzerà i lavori
Il progetto porta la firma di Mca – Mario Cucinella Architects, studio di riferimento a livello internazionale per l’approccio orientato all’innovazione sostenibile e alla qualità urbana, con sedi a Bologna e Milano e un team di oltre 100 professionisti. Hanno collaborato alla stesura del progetto anche Arup Italia e Im.Tech.
I lavori saranno realizzati da un raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Strabag, Cimolai e Cefla mentre il progetto esecutivo sarà curato da Open Project, Studio Ceccoli, Maffeis Engineering e Esa Engineering.
Virtus e mercato
Tra gli argomenti toccati nel suo intervento, anche il mercato della Virtus, cominciato ufficialmente la scorsa notte con l’arrivo dell’argentino Luca Vildoza, nell’ultima stagione all’Olympiakos, la cui firma è arrivata nella notte, come dichiarato dallo stesso Zanetti.
“Confermo l’arrivo di Vildoza, il suo nome era già uscito nei giorni scorsi e questa notte è arrivata la firma – commenta –. E non è l’unico: c’è anche un italiano, che spero venga, ma ancora non posso dire niente…”.

Mentre sul futuro di capitan Belinelli si è espresso così. “L’ho sentito sì, resterà con noi, vediamo sotto quale veste. Sponsor? Siamo addirittura d'arrivo anche là, io confido di farcela sicuramente”.
E poi la nuova Casa Virtus: un sogno che dopo oltre 6 anni diventerà realtà. “Finalmente, è dal 2019 che seguiamo questo obiettivo e da oggi lo porteremo termine, per dare una veste alla nostra Virtus con orgoglio in Europa. Quando vado in giro per il continente gli altri hanno dei palazzetti incredibili, quindi era bene che anche la Virtus l'avesse e siamo orgogliosi di ciò. È un qualcosa che ho sempre desiderato. La Fiera e il presidente Calzolari sono stati molto bravi, anche perché fare un investimento di oggi a queste cifre non è facile, i costi sono lievitati in maniera esponenziale. Ma da quando siamo partiti con il progetto è stata una crescita continua. Quando si giocherà la prima partita nel nuovo palazzetto? Alla fine di novembre, primi di dicembre 2026: prima ci saranno le finali della Davis, poi toccherà alla Virtus”.
Gli interventi di Lepore e Calzolari
"Un intervento che si inserisce in un quadro di trasformazione complessiva della città e di questo quadrante in particolare, che vede progetti come il Tencopolo e quello del nuovo distretto Tek. Il 2026 sarà un anno molto importante, un anno nel quale finiremo molte delle opere strategiche che la città ha deciso di portare avanti, come quella presentata oggi”, ha detto il sindaco Matteo Lepore.
“Con questo progetto BolognaFiere investe su una nuova visione dello spazio fieristico e urbano, rafforzando il legame con la città e aprendo nuove opportunità per attrarre ulteriori eventi di rilievo internazionale”, ha dichiarato Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere.