
Il ceo della Virtus Luca Baraldi (Schicchi)
Bologna, 6 dicembre 2024 – La sconfitta contro l’Alba Berlino non ha portato solo alle dimissioni del coach Luca Banchi, ma ha aperto anche uno spazio di riflessione all’interno della società, con il ceo Luca Baraldi che ha preso in considerazione l’ipotesi di rimettere il mandato visto anche che, in quella che era diventata la partita più delicata dell’anno, la proprietà del club non si è presentata alla Segafredo Arena lasciando di fatto che fossero solo la dirigenza e la squadra a prendersi i fischi dei tifosi. “Gli azionisti mi hanno chiesto di restare al mio posto almeno in questa fase – sono le parole di Baraldi – e io ho accolto il loro invito anche per consentire a Dusko Ivanovic di iniziare il suo lavoro nel migliore dei modi possibili.
Un capitano non abbandona mai la nave quando affonda e io credo che sia ancora possibile provare ad aggiustare la stagione in Eurolega. Per questo abbiamo voluto qui a Bologna chi ha già fatto qualcosa di simile l’anno scorso quando ha preso il Baskonia quasi in fondo alla classifica e l’ha portato ai playoff. Sulle altre questioni ragioneremo quando questo processo sarà stato avviato”. C’è molta attesa per l’assemblea straordinaria degli azionisti di mercoledì per una riunione che ha come unico punto all’ordine del giorno un aumento di capitale di oltre 3 milioni di euro. Al termine di questa procedura gli equilibri tra i soci dovrebbero rimanere gli stessi, ma questo potrebbe essere il punto di avvio di un nuovo percorso per aprire definitivamente le porte a nuovi eventuali soci per una proprietà che resti in mano ad imprenditori bolognesi e che consenta a Massimo Zanetti di mantenere la presidenza.
La sconfitta contro l’Alba Berlino e il conseguente ultimo posto in classifica in Eurolega hanno dimostrato che occorrono nuove energie, nuovi entusiasmi e soprattutto nuove risorse e questo schiaffone pare abbia avviato il rovescio della medaglia di quello che Baraldi definisce ‘processo’ e che riguarda appunto l’entrata di nuovi soci. Visto il cambio di allenatore, la società ha deciso di non intervenire nei confronti di Will Clyburn che, sempre al termine della gara contro i tedeschi, è stato offeso da un tifoso.
Lo statunitense, animato anche dalla delusione e dalla rabbia, avrebbe voluto rispondere con gli interessi a questo insulto, ma fortunatamente è stato allontanato dal capitano Marco Belinelli e da Toko Shengelia che gli hanno impedito di commettere quello che sarebbe stato un grave errore.
m. s.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su