FILIPPO MAZZONI
Virtus

Virtus Bologna, ecco Banchi: “Nessuno si sveglia per arrivare secondo”. E Zanetti: “Scariolo? Aveva perso la fiducia”

Il nuovo corso dei bianconeri, presentato il coach toscano. Mercoledì il primo allenamento con i giocatori. Il patron: “Per mesi trattati come straccioni, ma abbiamo il secondo budget in Italia”

Bologna, 18 settembre 2023 – Nel giorno della presentazione del nuovo tecnico bianconero Luca Banchi, la scena e le parole più calde sono quelle del patron Massimo Zanetti che difende a spada tratta la sua Virtus per le critiche ricevute e per le scelte fatte.

Coach Banchi con Massimo Zanetti
Coach Banchi con Massimo Zanetti

Quello tra l’ex coach Sergio Scariolo e la Virtus è un matrimonio finito in maniera non proprio idilliaca, scaturito tutto dalle parole del coach prima a giugno e poi la scorsa settimana e che ha portato alla scelta dell’esonero, ma che si annuncia possa essere seguita anche dalle vie legali tra le parti.

Ci eravamo tanto amati

“Scariolo aveva forse altri obiettivo; io ho tenuto botta poi ho preso la decisione dell’esonero che non è mai nelle mie corde. Scariolo non aveva fiducia nella società e la società sono io e mi sono sentito di dover rispondere. Lundberg? Non voleva più farlo giocare dall’anno scorso. Ad aprile ci siamo stretti la mano e gli ho detto di fare, insieme a Ronci di fare la squadra come voleva. Scariolo voleva fare una formazione di giovani mandando via tutti i vecchi; non può giocare senza Teodosic? Ma se lo voleva mandare via l’anno scorso. Ci sono incoerenze in quello che Scariolo dice; lui è un campione ho reagito sugli umori della piazza e per gli attacchi alla società”.

E Banchi?

“E’ un grandissimo allenatore al pari di Scariolo, è arrivato con grande entusiasmo nel venire alla Virtus. Vi garantisco che tra uomini e donne porteremo a casa una coppa. Scudetto o una Coppa nel femminile e i playoff di Eurolega. Lo scorso anno avevamo 7°budget di Eurolega e siamo arrivati 14^. Posso criticare che ci siano i soci fondatori che hanno budget maggiori, ma noi ci siamo e ci saremo all’Eurolega fa piacere che ci sia una realtà come la nostra”. Parole chiarissime del patron bianconero che ha presentato Banchi al pubblico presente all’interno della palestra Porelli e che ha confermato come il tecnico grossetano sia stato preferito all’altro candidato, il livornese De Raffaele.

“Venire in Virtus deve essere un onore, mi sento di doverla difendere – conferma infatti Zanetti – non è una squadra come tante altre. Gli amori finiscono, sembrava quasi che fossimo un ripiego rispetto a Raptors e Real Madrid per Scariolo. Il budget non lo abbiamo abbassato noi ma l’Eurolega sono stufo di sentir parlare di noi come fossimo degli straccioni. L’aver ceduto parte della società? Io non sono eterno e aver un socio così forte secondo me ci dà più forza e solidità. Infine il palazzetto. Ci arriveremo con i tempi tecnici italiani, ma ce la faremo”. Dopo le sue parole Zanetti, ha poi ha lasciato il palcoscenico a Luca Banchi, al suo primo giorno da allenatore Virtus.

Banchi: “Il settembre più strano della mia vita”

“Per è una grande soddisfazione essere qui. Spero di poter aiutare la squadra in una sfida per salire ancor di più l’eccellenza, sono al lavoro per dare impulso a questo gruppo. Della squadra attuale ho allenato solo 1 giocatore (Hackett) dei 15, ma ho esperienza sufficiente per ricalcare il solco di chi mi ha preceduto e cercare poi di dare alla squadra la mia visione di gioco. A Bologna trovo grande passione di un pubblico che è tra i più travolgente. Non vedo l’oro di avere vostro sostegno, di sicuro qui nessuno si sveglia qui alla mattina per arrivare secondo”.

Un’avventura per Banchi nata dopo periodo fantastico.

“E’ stato il settembre più strano della mia vita, prima il Mondiale con la Lettonia, dando emozioni speciali e poi dopo qualche giorno a Riga, ripartito per Roma venerdì appena atterrato sono stato tempestato da messaggi. Richiamando dal sedile dell’areo saputo quanto successo e la possibilità. Ho stima e amicizia per Scariolo come allenatore di club e di nazionale a cui sono legato. Qui sono per cercare di mettere a disposizione la mia esperienza con quella che è la mia visione del gioco. La squadra ha una sua identità, una sua specificità, devo renderla compatibile col mio stile e nella mia visione.”

“L’organico è profondo per gestire al meglio situazioni come infortuni e scadimenti di forma, ci auguriamo non succedano, ma ovvio dobbiamo essere pronti nel caso, creando un nostro modo di giocare e di stare in campo – conclude Banchi -. Lungberg? Intanto lo avremo in allenamento, la squadra è stata concepita senza lui, vediamo se lui potrà essere gratificato e se la squadra avrà bisogno di lui, la società ha rimesso la decisione allo staff e ne sono ben felice. Oggi vedrò i ragazzi, ma solo mercoledì (domani riunione con gli allenatori di Eurolega) farò il primo allenamento; per conoscere la squadra ho 3 giorni prima dell’esordio voglio vedermi e gustarmi ogni momento. La sfida con Milano? E’ l’avversario per antonomasia, ma vedremo, pensiamo a noi. Con chi ho parlato? Solo con Belinelli. Ci conosciamo da avversari. La squadra? Da oggi si aggiungono anche altri 2 elementi, sarà bello vederli faccia a faccia oggi, dobbiamo continuare processo di crescita”.

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