Voltone, grinta da playoff "Il dolore è diventato forza"

Serie D, coach Menichetti è arrivato dopo la scomparsa di Gambini e Palazzolo

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di Giacomo Gelati

Più forte della mera tecnica c’è il grande cuore del Voltone di coach Tommaso Menichetti (in alto a sinistra), gettato oltre l’ostacolo di dolore arrivato con l’improvvisa scomparsa a febbraio di coach ‘Moses’ Gambini e del suo assistente e team manager Vincenzo Palazzolo. Una potente forza d’animo che ha portato in poco tempo i gialloblù di Monte San Pietro dai bassifondi del girone B di serie D a 7 vittorie consecutive. E la chance di centrare il quarto posto e il fattore campo ai playoff.

Coach, come vanno le cose dopo due mesi di lavoro?

"Il discorso è complesso seppur semplice. Sappiamo tutti quello che è successo e ho iniziato a lavorare in un frangente in cui il coach e l’assistente erano in ospedale e in una situazione complicata: sul campo la squadra era penultima e con 6 punti. I ragazzi nella sfortuna hanno avuto uno stimolo e, per quello che è il coefficiente di esperti e giovani, le due anime hanno trovato un equilibrio: i giovani hanno messo un’energia impressionante, i più vecchi hanno messo da parte orgoglio e velleità personali per mettersi a disposizione a livello umano. Oggi gli equilibri sono solidissimi, sono stati tutti bravi mentalmente".

Cambiano gli obiettivi del club a questo punto?

"Ovviamente sono arrivato in corsa, ma vedendo il roster in partenza per me la squadra è sempre stata da playoff. Inizialmente i risultati mancavano, mentre adesso siamo al di sopra delle aspettative. La mia impressione è che la squadra stia dando tutto, anche avendo giocato partite non al 100 percento, fra incerottati e fasciati. Ora ci serve mantenere la testa lucida e se dovessimo arrivare quarti, che sarebbe un risultato pazzesco, non dobbiamo accontentarci. Dobbiamo mantenere questa energia mentale".

Martedì alle 20,30 si recupera Voltone-Benedetto.

"La nostra gara per il quarto posto si gioca a distanza contro Calderara, con la quale siamo 2-0 negli scontri diretti: se Calderara perde domani contro l’Atletico Borgo siamo già sicuri del quarto posto, altrimenti dobbiamo vincere contro Cento. In questo momento stiamo facendo bellissime prestazioni. Sono fiducioso, mi aspetto intensità da noi e vogliamo far valere il fattore campo, che sarà fondamentale anche ai playoff".

Il doppio ruolo fra Casalecchio di Reno e Monte San Pietro.

"Sono stato, e sono tuttora, responsabile del settore giovanile della Masi, con cui ho costruito una serie di collaborazioni (Fortitudo e Monte San Pietro, ndr) fra maschile e femminile: abbiamo ad esempio le giovanili femminili a nome Masi e la prima squadra di C femminile a nome Monte San Pietro, nella quale alleno. Al Voltone ci sono ottimi giocatori e amici nella vita: Simone Migliori è sia il mio viceallenatore con la C femminile, sia l’ala che alleno in serie D".

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