Wild card per l’Eurolega: la Virtus sorride

Baraldi: "Glickman si conferma un grande dirigente. E’ rimasto colpito dai nostri progetti e dalla costruzione della Segafredo Arena"

Wild card per l’Eurolega: la Virtus sorride

Wild card per l’Eurolega: la Virtus sorride

di Massimo Selleri

La Virtus è tornata a casa con il sorriso da Barcellona. Ieri il ceo bianconero Luca Baraldi, insieme con il direttore generale Paolo Ronci, è stato ricevuto dal ceo dell’Eca Marshall Glickman in un incontro che aveva lo scopo di sondare il terreno per la prossima stagione quando l’eventuale partecipazione della Segafredo all’Eurolega dipenderà esclusivamente dall’ottenimento di una wild card.

Sebbene la risposta definitiva a questa richiesta arriverà solo a giugno, al termine della riunione le sensazioni dei dirigenti del club bolognese sono state positive.

"Come prima cosa vorrei sottolineare come l’Eurolega sia in buone mani – spiega Baraldi –. Nel nostro dialogo Glickman si è confermato un manager molto preparato e che ha le idee ben chiare su come continuare a sviluppare questa competizione. Quello che abbiamo intenzione di fare nei prossimi anni ha suscitato un notevole interesse e posso dire che ha giocato un ruolo importante la costruzione della nuova Segafredo Arena. Probabilmente saremmo tornati a casa con un no secco se nei nostri piani non ci fosse stato anche la realizzazione in tempi brevi di un impianto che è pensato proprio per ospitare una pallacanestro di alto livello".

Da qui a giugno la Virtus non resterà con le mani in mano e cercherà di muoversi sapendo di avere buone possibilità, ma non la certezza, di prendere parte alla massima competizione continentale. Per quanto riguarda il futuro alcuni punti fermi ci sono già: il primo è la presenza in panchina di Sergio Scariolo e il secondo è la volontà sia di trattenere sotto le Due Torri Milos Teodosic sia di confermare il capitano Marco Belinelli. Partecipando al campionato di serie A occorre un parco di giocatori con la formazione nazionale meglio assortito rispetto a quello attuale. L’idea è quella di rinnovare Abi Abass a cifre inferiori rispetto a quelle degli ultimi due anni e con la stessa filosofia si cercherà di intavolare una trattativa pure con Nico Mannion.

Bisognerà mettere nel roster anche un lungo italiano con un minimo di esperienza, ma il club non si è ancora confrontato con Scariolo per decidere quelle che possono essere le prime mosse di mercato per cui fare dei nomi oggi è una sorta di azzardo. Nel frattempo alla squadra è stato assegnato il compito di chiudere questa stagione nel miglior modo possibile, il che significa arrivare alla serie finale dei playoff scudetto e poi giocarsi il tutto per tutto cercando di mettere in bacheca il diciassettesimo titolo tricolore.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro