Zappaterra: "Dobbiamo ripeterci"

Volley B1 donne Il tecnico prudente: "Non abbiamo ancora fatto nulla. A Imola con la mente sgombra" .

di Marcello Giordano

"Non abbiamo ancora fatto nulla", è il mantra del tecnico Andrea Zappaterra, caduto l’ultimo pallone di gara uno di finale promozione per la serie A2.

La sua FcrEdil Vtb Bologna ha conquistato in tre set il primo atto del derby con Imola.

"Ne manca una, non è ancora tempo di cantar vittoria. Dobbiamo rimanere concentrate e sul pezzo. Il lavoro non è finito".

La Vtb è a un passo dalla promozione e dal coronare una stagione perfetta. Due sole sconfitte in stagione regolare. Di più, due sole sconfitte in tutto l’anno, tra gare giocate in campionato, Coppa Italia e playoff: bilancio fin qui, 25 vittorie e due sole sconfitte.

Eppure la finale, contro quella Imola battuta due volte su due in stagione regolare, qualche timore lo lasciava. Perché Bologna arrivava da un mese di stop, complice una formula che garantiva l’accesso diretto alla prima in classifica della stagione regolare, mentre la Clai arrivava in ritmo e in palla.

In gara uno, la FcrEdil ha dato un’ulteriore dimostrazione di forza e maturità: 3-0 secco, senza storia, con una prova d’orchestra.

"E’ stata una gran bella prova, da parte di tutte. Siamo state squadra", conferma Zappaterra. Squadra forte in grado di esaltare le individualità. A partire da quella della capitana Emanuela Fiore, tornata a Bologna per completare il lavoro rimasto incompiuto nel 2016, quando l’Idea Volley perse la finale per l’A2. Lavoro da completare anche per Boninsegna e Neriotti, dopo la finale mancata con Volta Mantovana nella scorsa stagione, e c’è chi in A2 vorrebbe tornarci (Ristori e Saccani) dopo essere scesa di categoria.

Infine, c’è chi vorrebbe un primo assaggio di serie A: come le bolognesi Laporta e Pavani, senza dimenticare chi ha giocato meno, come Taiani, Campisi, Giorgia Cavalli (L2), Bernardeschi, Dall’Olmo Casadio e Tonelli.

"Stacchiamo la spina per un paio di giorni, domani facciamo due rifiniture e mercoledì, andiamo in campo a Imola. Dovremo fare un’altra partita aggressiva, perché gara-uno l’abbiamo vinta essendo aggressive in battute e con il muro difesa, che ha poi consentito alle ragazze di scatenare il loro talento offensivo. Dobbiamo mantenere serenità, consapevolezza e lucidità, senza farci prendere dalla frenesia. L’obiettivo è vicino, ma non abbiamo fatto nulla. Dobbiamo ancora conquistarlo".

Mercoledì a Imola o nell’eventuale bella, in programma sabato ancora al PalaLercaro.

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