Virtus Bologna, ecco Cappelletti. "Lo sognavo da quando ero piccolo"

Presentato anche l'ultimo tassello bianconero, il playmaker 23enne che è una scommessa: "Ma Siena resterà sempre una seconda casa"

Cappelletti insieme all'ad Dalla Salda

Cappelletti insieme all'ad Dalla Salda

Bologna, 10 agosto 2018 - Motivato, convinto, certo di avere a propria disposizione una grande chance e di volerla sfruttare a pieno, sperando di ritagliarsi spazi importanti in una stagione in cui la Virtus scenderà in campo per una cinquantina di partite, tra campionato e coppe. Alessandro Cappelletti, playmaker 23enne di Spoleto è stato presentato questa mattina alla palestra Porelli davanti a stampa e tifosi. Nato e cresciuto nella sua città natale, Cappelletti è poi passato a Siena, nelle giovanili della Mens Sana da cui per altro arriva dopo anche un polemica estiva tra il nuovo playmaker bianconero e la società toscana.

“È una grandissima emozione essere qui in una palestra storica della pallacanestro italiana – conferma Cappelletti - Io la Virtus l’ho sognata da quando ero piccolissimo; mio padre che mi raccontava di Brunamonti, che per noi di Spoleto è un esempio. Essere qui oggi è un’emozione fortissima. Sono qua per cogliere questa opportunità. Fisicamente? Mi sento molto bene, ho lavorato duramente negli ultimi 10 mesi però oggi sono qua, ho lavorato nella giusta direzione. Gli infortuni siano delle tappe importanti nella carriera di un giocatore, che aiutano a crescere e a maturare anche come uomo. La polemica con Siena? Non voglio entrare nelle questioni contrattuali, ma tengo a dire che Siena per me sarà sempre una seconda casa, sarò sempre legato alla Mens Sana”.

A presentare Cappelletti e a parlare della situazione in casa Virtus è stato l’ad Alessandro Dalla Salda.

“Con l’arrivo di Cappelletti si chiude il nostro roster. Su Alessandro abbiamo fatto una scommessa, perché ha delle caratteristiche che possono essere di alto livello – conferma Dalla Salda - Ha sempre dimostrato di essere un grande professionista. Gli do il benvenuto e sono convinto che con pazienza e voglia, in una stagione di 44 partite ci sarà anche il suo momento. Penna? Sacripanti fu il primo che chiese di lui, ma il ragazzo poi ha fatto una scelta diversa, secondo me c’era spazio per lui, forse l’unica delusione di questo mercato. In Cappelletti abbiamo trovato un profilo atletico di altissimo livello (era uno dei prospetti migliori della sua categoria), ma soprattutto tanta motivazione, e senza chiedere garanzie di minutaggio”.

L’obiettivo della Virtus? “Oggi siamo noni, scalare posizioni non è semplice; per fare quel gradino ci vuole tempo ma noi siamo qui per questo e non ci fa paura nulla”. La vicenda tra Cappelletti e Siena? “Non ci è piaciuta e questo il giocatore lo sa. Cappelletti ha sbagliato, parlando da giocatore della Virtus e questo non ci è andato giù. Però nella vita sbagliano tutti, dai dirigenti ai giocatori. Lui lo ha ammesso, questo è l’importante”.

La vendita dei biglietti il derby del 15 settembre? “Verrà spiegato tutto insieme alla campagna abbonamenti”. Parliamo invece di foresteria. “È quasi pronta. Abbiamo trovato un accordo tra la Virtus e Igd per un affitto di 15 anni. Ci sono 9 unità abitative in cui andranno alcuni giocatori e membri dello staff. Questo avrà un impatto positivo anche sui conti della società; il 19 c’è il raduno, aspetto tutti i tifosi per un bagno di folla per la squadra”.

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