Virtus Bologna Cremona 66-84, pranzo indigesto al PalaDozza

Basket serie A, due partite e due sconfitte in casa per le V nere. Opachi Punter e Taylor. Ora la squadra di Sacripanti torna sul parquet martedì per la Champions League

Virtus Bologna Cremona 66-84, Tony Taylor (foto Ciamillo)

Virtus Bologna Cremona 66-84, Tony Taylor (foto Ciamillo)

Bologna, 28 ottobre 2018 - Un pranzo indigesto per la Virtus (FOTO) che, almeno nel campionato italiano, non riesce a trovare pace con il PalaDozza: due partite, due sconfitte (e, al contrario, percorso netto in trasferta con i blitz di Trieste e Avellino). Se, quella con i campioni d’Italia di Milano, aveva una sua logica e una sua giustificazione - troppo forte l’Olimpia - quella con Cremona no. Priva di Qvale - ma il capitano non era né ad Avellino la settimana scorsa, né a Lubiana, in Champions League - la Virtus fatica a prendere le misure di una Cremona che può contare su un Giampaolo Ricci semplicemente stellare.

Steccano le due stelle bianconere: Kevin Punter (3/9 da due, 0/5 da tre, -4 di valutazione), che forse non gradisce l’orario di pranzo, non trova mai la via del canestro. Tony Taylor non riesce a mettere in ritmo i compagni, si innervosisce ed esce pure per 5 falli (l’ultimo un tecnico che aggiunge ombra sulla direzione arbitrale di Attard, Paglialunga e Bongiorni).

Ma anche il metro arbitrale discutibile non può inficiare la vittoria netta e meritata di Cremona che continua a correre dall’inizio alla fine, mettendo in crisi una Virtus che non riesce mai a trovare le contromisure giuste per stoppare Cremona.

La partita: non c’è capitan Qvale? Niente paura, Pino Sacripanti ha fiducia nelle sue alternative e lancia subito nella mischia il giovane Matteo Berti, ventenne di belle speranze e 213 centimetri che ripaga subito la fiducia. E’ lui ad aprire la partita con il canestro del 2-0, è lui che senza paura accetta la lotta sotto canestro con Mathiang.

E’ un confronto che procede a strappi, perché nessuna delle due riesce a prendere il sopravvento. Cremona si fa sentire sotto canestro (alla fine il conto dei rimbalzi sarà impietoso) e nel tiro dalla lunga distanza, la Virtus si affida alla straordinaria fisicità di Kelvin Martin. Cremona prova a scappare sulla prima tripla di Ricci, 11-18 e ha la forza di allungare fino al +9, 13-22, prima che la Virtus, con un parziale di 10-0 rimetta il muso davanti, 23-22. Nuovo controbreak Cremona per il 23-29 e nuovo 12-0 Virtus per il 35-29 che regala e Bologna il massimo vantaggio. Ma né Punter né Taylor riescono, dal punto di vista offensivo, a offrire un contributo pari alle loro possibilità e allora, all’intervallo, è ancora equilibrio con un punto di vantaggio per gli ospiti grazie a una tripla di Demps.

Nella ripresa ci si aspetta una Virtus più arrembante e invece nulla. Dopo l’ultimo sorpasso firmato da Kravic, 39-38, c’è spazio solo per Cremona, ordinata e precisa a trovare Ricci sempre libero. L’ultimo vero contatto è sul 47-49 con due liberi di Taylor, poi l’onda lombarda. Sul 62-68 l’ultimo sussulto bianconero, ma l’errore di Aradori manda in frantumi le ultime certezze bianconere.

Cremona può festeggiare quella vittoria che lo scorso anno aveva solo sfiorato. E martedì si torna in campo (con il dubbio Qvale) per la Champions League. La Virtus, finora perfetta in Europa con tre vittorie in altrettante uscite, aspetta i tedeschi di Bayreuth.

Virtus Bologna 66

Cremona 84

SEGAFREDO BOLOGNA: Taylor 6, Punter 6, Aradori 16, M’Baye 8, Berti 2, Kravic 8, Cournooh 3, Martin 10, Pajola 3, Baldi Rossi 1, Cappelletti 3, Camara ne. All. Sacripanti.

VANOLI CREMONA: Diener 8, Saunders 9, Crawford 13, Aldridge 16, Mathiang 10, Ricci 16, Ruzzier 3, Demps 9, Gazzotti, Portannese ne. All. Sacchetti.

Arbitri: Attard, Paglialunga, Bongiorni.

Note: parziali 17-22; 37-38; 54-63. Tiri da due: Virtus Bologna 18/45; Cremona 19/44. Tiri da tre: 5/23; 12/29. Tiri liberi: 15/23; 10/19. Rimbalzi: 35; 52.

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