Virtus Fortitudo 94-62, Djordjevic e Martino nel dopo partita

Gli spogliatoi

Djordjevic e Martino

Djordjevic e Martino

Bologna, 25 dicembre 2019 - “Auguri a tutti e buon Natale. Che dire dopo una serata così? È stata una partita giocata con un’intensità e concentrazione difensiva molto buona. Siamo stati bravi ad aggredirli e abbiamo continuato facendoli lavorare su ogni tiro. Dopo abbiamo trovato qualche conclusione in transizione, che ci ha permesso di spingere sull’acceleratore". Queste le parole del coach bianconero Sasha Djordjevic nel dopo partita.

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"Siamo consapevoli che abbiamo vinto con una squadra che sta facendo bene in campionato e che non aveva Daniel: giocare ogni tre giorni non è facile, sono sforzi fisici importanti. La nostra tenuta fisica ci ha dato tanto, faccio i complimenti allo staff, a partire dal preparatore atletico, che sta tenendo alto il livello fisico. Dopo Sassari siamo rientrati consapevoli della batosta che abbiamo subito, ma ci siamo allenati bene. Weems oggi ha fatto una partita quasi perfetta, aspettava questo derby ed era carico, anche Hunter è stato fuori contro Sassari per avere questa risposta. Dovrei nominare anche Gaines nonostante ieri gli abbiano tirato fuori 30cc di liquido dal ginocchio.

Grande pubblico, grande ambiente, voglio fare un ringraziamento ai nostri tifosi. I numerosi cambi? Sono un’arma difensiva che ci ha permesso di vincere, tre giorni fa non ha funzionato, stasera sì. Oggi sono stati tutti pronti per avere un impatto fisico difensivo di un certo livello, un po’ come contro Nanterre ai quarti di finale di Coppa dell’anno scorso. Stasera abbiamo fatto vedere che questi siamo noi e dobbiamo continuare così. Gamble difensivamente ha fatto un ottimo primo quarto, ci ha permesso di marcare bene Sims e Leunen. Ci siamo concentrati su questo, la chiave era limitare Sims in attacco, perché è bravo a passare e a tirare, come sta dimostrando ultimamente. Sono contento".

"Uno come Teodosic in una partita del genere deve entrare in quintetto - ha aggiunto il coach di casa Virtus - : a lui non interessa eventualmente di partire dalla panchina. Io faccio 24 ore questo lavoro e so che uno come lui in quintetto deve esserci. La Fortitudo poteva metterci in difficoltà con la 2-3 e Teodosic ci ha spinto verso una velocità di gioco diversa, i nostri ragazzi devono capire che devono giocare a questo livello. L’oggetto più veloce dev’essere sempre il pallone. La nostra difesa dev’essere sempre a questo livello, il nostro trademark dev’essere questo. La prossima è l’ultima in casa prima della fine del girone d’andata: ci tocca fare un altro sforzo. Questo derby è una partita che deve inorgoglire l’Italia, non solo Bologna. Lo cantavano entrambe le tifoserie, è un bello spot per far crescere il basket in tutto il Paese. Tutta a gente qui il giorno di Natale, come in America, è bello, significa che c’è passione”. 

“Innanzitutto faccio i complimenti alla Virtus e al suo coach - è stato il commento a caldo nel dopo partita di Antimo Martino - per come ha interpretato il match. Ha vinto meritatamente grazie a un’intensità che non siamo stati in grado di pareggiare. Tra noi e loro c’è un gap atletico e fisico notevole, ma è chiaro che avremmo dovuto fare un po’ di più per cercare di metterli in difficoltà, non ci siamo mai riusciti. Soprattutto all’inizio sapevo che occorreva entrare in campo diversamente: all’inizio abbiamo costruito bene, ma mai fatto canestro, questo ci ha disuniti. Concedendo facili contropiedi. Quello che ci ha condizionato sono stati i contropiedi".

"Oggi è chiaro che si è visto che abbiamo speso tantissimo contro Brindisi, e siamo scesi in campo ancora una volta senza Daniel. Giocare senza di lui, e lo dico senza sminuire la Virtus, con anche Fantineli che ieri aveva 38 di febbre. Non siamo arrivati come avremmo voluto. La Virtus ha dimostrato il suo valore e non è un caso che sia ai vertici di campionato ed EuropCup. Detto questo, mi rendo conto che è una partita particolare, mi rendo contro che perdere così non è bello, adesso dobbiamo resettare per trovare energie con Trieste e Reggio Emilia. Dobbiamo essere bravi a metterla da parte, in un cassetto, e magari riaprilo quando le sensazioni spiacevoli di stasera ci saranno utili per la gara di ritorno. C’è stata una componente emotiva che ha influito, comunque era una partita sentita".

"Ci sta che in alcuni momenti subisci - ha concluso Martino- , è il motivo per cui avremmo dovuto iniziare in maniera diversa. Dopo abbiamo fatto fatica, ci abbiamo provato, ma senza riuscirci. Oggi Sims sembrava il cugino del giocatore di tre giorni fa. Oggi ha giocato 35 minuti, come contro Brindisi. Hunter e Gamble ne hanno giocati la metà, è qualcosa che incide alla lunga. Complessivamente abbiamo giocato una brutta partita, del resto è il motivo per cui abbiamo perso di 30. Ripeto, difficoltà iniziali e tiri aperti sbagliati hanno tolto fiducia e creato entusiasmo alla Virtus. Weems ha fatto una partita importante, ha fatto canestri di grande fattura e una gara perfetta, basta leggere le statistiche. Ha fatto una gara di spessore assoluto. Per quanto riguarda i tifosi sappiamo che possiamo contare sul loro supporto, lo fanno sempre, anche oggi dopo una sconfitta del genere. Questo è il motivo che ci spinge a resettare e a tornare a dargli soddisfazione”.

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