Virtus Bologna: Vince Hunter 'licenziato' dopo il caso doping

La società bianconera ha fatto valere la clausola unilaterale per la risoluzione

Hunter 'licenziato' dalla Virtus Bologna

Hunter 'licenziato' dalla Virtus Bologna

Bologna, 21 luglio 2021 – Vincent Hunter non è più un giocatore della Virtus Bologna. Con un sintetico ma chiarissimo comunicato stampa, la società di via dell’Arcoveggio ha infatti annunciato la decisione di rescindere il contratto, per altro da poco rinnovato con l’ala nativa di Detroit.

“Virtus Segafredo Bologna comunica che, in seguito alla squalifica ricevuta dal giocatore Vincent Hunter per violazione del codice sportivo antidoping, ha deciso di attivare la clausola di risoluzione unilaterale prevista dal contratto. Virtus augura a Vince le migliori fortune per il proseguo della sua carriera professionale”.

Poche ma chiarissime parole che confermano come la squalifica di 3 mesi, rivelata dalle analisi doping post gara-4 di finale scudetto con Milano dell'11 giugno e ufficializzate solo i primi di luglio, e alcune successive esternazioni sui social dello stesso giocatore, non siano affatto piaciute a dirigenza e staff tecnico, al punto da decidere la risoluzione unilaterale del contratto.

Gli arrivi in rapida successione di Hervey, Udoh e appunto Jaiteh sono stati segnali chiari da parte della dirigenza che fin dal momento della notizia della positività di Hunter ha iniziato a guardarsi intorno per una possibile sostituzione. Coperta nel ruolo di lunghi, dove ci sono anche gli italiani Alibegovic e Tessitori la scelta di rescindere con Hunter è apparsa la logica conseguenza dei fatti.

In casa Virtus scendono così 11 i giocatori attualmente a disposizione di Sergio Scariolo, con l’unica casella ancora da riempire per un play-guardia straniero che prenderà il posto di Markovic.  

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