Virtus, ecco le nuove divise. Guarda le foto

In Sala Borsa le V nere hanno 'inaugurato' la nuova stagione. Bucci: "Sono innamorato di questo gruppo"

La Virtus Bologna presenta le nuove divise dentro la cornice di Sala Borsa (Schicchi)

La Virtus Bologna presenta le nuove divise dentro la cornice di Sala Borsa (Schicchi)

Bologna, 28 settembre 2016 - Dentro quella Sala Borsa che fu la storica casa delle V Nere e alla vigilia della partenza del campionato di Serie A2, la Virtus Pallacanestro Bologna ha presentato le nuove divise, griffate Macron, per la stagione 2016-2017.

Ringrazio chi ha fatto l’abbonamento, e ci ha dato fiducia. Ringrazio chi non l’ha fatto, e magari prenderà un biglietto. Speriamo di conquistarlo - ha detto il presidente Alberto Bucci -. Ringrazio chi ci ha criticato, perchè ci ha pungolato, e ci sprona a fare meglio. Ringrazio Segafredo, perchè la Virtus scesa in A2 ha uno sponsor di altissimo livello. E anche l’85% degli sponsor dell’anno scorso che hanno confermato, questo è un segno di fiducia. Ringrazio chi per anni ha tirato fuori i soldi senza averli indietro, soltanto per il bene della Virtus, e sto parlando della Fondazione. A chi dice che potevano fare di più rispondo che il Bologna per essere dov’è l’ha dovuto prendere un canadese, la Roma un americano, il Milan i cinesi. Non ci sono più i singoli italiani che mettono i soldi, e bisogna ringraziare chi ne ha messi”.

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Alberto Bucci è un fiume in piena: “Io mi sono innamorato di questo gruppo, sicuramente farà di nuovo innamorare la gente per quello che forse gli altri non facevano, come buttarsi su un pallone vagante in campo. Al di là dei risultati, che tutti speriamo arrivino, questo è certo”.

E’ la festa dei ragazzi di Alessandro Ramagli. Uno solo assente (purtroppo) giustificato: Klaudio Ndoja che durante l’ultimo allenamento ha avuto un problema alla caviglia, e deve stare a riposo. Presidente e allenatore presentano i giocatori uno a uno, per ognuno hanno parole importanti. “Questo posto l’ho visto nei filmati d’epoca - commenta il coach - c’ero entrato solo in occasione di una trasferta. E’ pieno di fascino, e per me essere qui è un motivo di grande orgoglio. Quando si fa questo mestiere la responsabilità fa parte del gioco, la cosa più importante è essere se stessi e non scimmiottare nessuno. All’onestà personale si unisce l’onestà professionale, e questo alla fine ti viene riconosciuto nella vittoria e nella sconfitta”.

I ragazzi di Ramagli esordiranno in campionato, davanti ai propri tifosi, ospitando l’Assigeco Piacenza.

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