Virtus Bologna, Reggio Emilia ancora nel destino delle Vnere

Il derby emiliano è in programma mercoledì sera: per la Segafredo è una sfida decisiva

Alessandro Gentile

Alessandro Gentile

Bologna 8 maggio 2018 -  Reggio Emilia nel destino della Virtus Segafredo. Tra passato, del presente e del futuro, le Vnere scendono in campo, domani sera alle 20.30 a Reggio Emilia, in un confronto decisivo per l'accesso ai playoff. Il ko di domenica contro Avellino, non ha infatti portato cambiamenti in classifica, con la formazione di Alessandro Ramagli attualmente ottava e quindi ancora in zona playoff.

Per Ndoja e compagni contro Reggio Emilia sarà però imperativo vincere per riuscire a conquistarsi "un posto al sole". Reggio Emilia torna nel destino della Virtus a due anni dopo dal confronto che proprio nella stagione 2016, anche allora era l'ultima giornata, vide i bianconeri sconfitti e poi retrocessi in serie A2.

Stavolta il casa Virtus si spera ovviamente che l'esito possa essere diverso, riportando le vnere ai playoff. Reggio Emilia come detto passato, presente e futuro visto che proprio dalla società reggiana arriverà alla Virtus, Alessandro Dalla Salda, nuovo amministratore delegato e da cui partirà il nuovo ciclo bianconero.

Ovviamente in un momento così importante della stagione, in Virtus si pensa al presente, conferma il tecnico livornese Alessandro Ramagli.

“Reggio è una squadra poco codificabile, in questo momento - esordisce Ramagli - Ha rilasciato 2 giocatori che ultimamente non stavano giocando, Garrett Nevels e Julian Wright, che ha avuto un problema alla caviglia. La struttura non cambia, la squadra era quella, da un po’ di partite. Semmai è l’infortunio di Cervi potrebbe cambiarne un po’ le caratteristiche. E' vero che si tratta di una squadra che non ha obiettivi, ma proprio queste le squadre sono più pericolose. Troveremo un gruppo con la testa leggera, e conseguentemente anche il pallone per loro diventerà più leggero”.

Il destino la Virtus lo ha nelle proprie mani. “E’ vero. Siamo a una vittoria dal raggiungimento di un bellissimo obiettivo. Inutile dire che ce lo saremmo meritati, anche per il percorso travagliato che abbiamo fatto, perché tutto questo non conta nulla”. Condizione della squadra? “Non lo so non ci sono gli strumenti per capire, dal punto di vista soprattutto fisico. E’ una situazione “in itinere”. Ale Gentile doveva smaltire un piccolo fastidio alla caviglia. Non mi interessa analizzare adesso la situazione. Quello che dovrò dire su questa stagione, spero di farlo più tardi possibile. Non parlerò mai di opinioni sono sempre opinabili. Parlerò di fatti, se e quando dovrò fare delle considerazioni. Vorrei godermi almeno un turno di playoff. Abbiamo lavorato nove mesi per questo, ora è il momento di partorire il bambino”. Virtus che sarà seguita a Reggio da tanti tifosi. “La gente è intelligente. Ha gli occhi per vedere, e quando vede un amico in difficoltà, in parte azzoppato ma che prima di mollare l’osso da tutto sé stesso, gli dà una pacca sulla spalla. I tifosi ci sono stati vicini tutto l’anno, gomito a gomito, vivendo le nostre vicissitudini, hanno capito il nostro sforzo, e cercano di sostenerci”. Ieri invece Bucci ha incontrato la squadra. “Ha colto l’occasione, anche in virtù del suo ruolo istituzionale, per venirci a salutare. Un saluto ed un ringraziamento, in cui ha detto cose bellissime. Lui è davvero il fratello maggiore per qualcuno, il papà per qualcun altro, e oggi glielo devo dire con un sorriso, anche il nonno per uno come Pajola”. Media -  Diretta su Eurosport Player e su Radio Bologna Uno (89.8 FM)

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