Virtus Bologna, ecco coach Scariolo: "Puntiamo all'eccellenza"

Presentato alla Segafredo Arena il nuovo tecnico bianconero

Sergio Scariolo, la presentazione ufficiale

Sergio Scariolo, la presentazione ufficiale

Bologna, 22 giugno 2021 – La Segafredo Arena a fare da cornice, le parole spese da patron Zanetti, Sergio Scariolo è ufficialmente il nuovo allenatore della Virtus. Dopo i rumors e gli annunci della società oggi finalmente è stato il momento della presentazione del nuovo coach bianconero, chiamato a confermarsi in Italia, ma anche a portare la Virtus nell’Europa che conta l’EuroLega. A fare da padrone di casa è proprio il patron Massimo Zanetti, seduto al tavolo insieme all’ad Paolo Ronci e ovviamente al tecnico Sergio Scariolo. “Siamo qua a presentare il tecnico campione del Mondo – esordisce - ha accettato di esser qui al allenare la Virtus ed a farla più bella e vincente. Ci aiuterà nel rendere ancor più professionale la società, dopo tanti anni in Nba e con la nazionale spagnola ha imparato i loro sistemi ed è qui ottenere altri risultati importanti in Italia dove forse siamo già la prima società e in Europa. Continuiamo così, abbiamo scelto il meglio, sono sicuro che fare bene” Parola poi al gm Paolo Ronci.

Sergio Scariolo, la presentazione ufficiale
Sergio Scariolo, la presentazione ufficiale

“Abbiamo un grandissimo desiderio di andare avanti, progredire e portare nostro club all’eccellenza. E’ un aspetto fondamentale il progredire anche come crescita strutturale, per arrivare in EuroLega ed diventare uno dei migliori club d’Europa. Un ringraziamento a Zanetti e Baraldi e un ringraziamento e un benvenuto a Scariolo che è qui perché condivide questi desideri”. Poi parola al protagonista, Sergio Scariolo. “Grazie per la fiducia accordata, arrivo in Virtus con grande entusiasmo e tornare a vivere in una città che adoro. Spero con soddisfazione anche in Italia, ma per quello ci vediamo tra qualche mese dopo i primi risultati. Penso ci sia tanto lavoro da fare, faccio i miei complimenti a società squadra e li ho fatti anche A Djordjevic per il grande risultato ottenuto; i momenti di sport iniziano e finiscono, ma l’amicizia resta sempre”.

Il neocoach va poi nello specifico. “C’è da consolidare situazione e grande convinzione per farlo. Io sono una parte dell’ingranaggio, porterò senz’altro la mia esperienza in Europa e nel Mondo, sempre nel grande rispetto dei ruoli e sulle origini delle decisioni che verranno prese. Mi sento di promettere ai grandi tifosi della Virtus che farò il 100 cento cercherò di fare altrettanto con chi mi sta vicino, collaboratori, giocatori e spero che possiamo continuare a crescere senza stress o squilibri emozionali, sia in positivo o in negativo ed essere poi pronti quando ci sarà da fare un salto sempre più in alto”. Scariolo infatti porterà alla Virtus l’esperienza accumulata tra Toronto e la nazionale iberica.

“Essere nell’Nba e nella selezione spagnola è stato un master importante per me, ho imparato sicuramente tanto, adesso c’è una progressione da fare ovviamente adattandolo alle situazioni che si sta vivendo e passando. Lasciare Toronto non è stato facile. Nba e i coach stranieri? Ci credono fino ad un certo punto, forse vuole proteggere la propria identità, indirizzato per quelli che parlano americano senza accento. Detto ciò mi sono sentito importantissimo a Toronto, sul ruolo di capo allenatore c’è ancora una certo blocco. Ho fatto assistente, stando tre anni immerso totalmente nel gioco; ho imparato tantissimo con occhio molto attento a carpire i segreti senza pregiudizi. Adesso torno volentieri a Bologna. Ricordo gli sforzi che facemmo per salvare la Virtus, è stata durissima ci fu grande sacrificio. E’ solo ricordo per fortuna non trovo continuità con quella situazione. Adesso c’è una società con grandissima solidità e ambizione”.

Teodosic e Marc Gasol? “Sono appena arrivato, una delle prime cose che ho fatto però ho parlato con il capitano Ricci, Teodosic e Belinelli. Ho raccolto informazioni interessantissime e capito un po’ lo stato dell’arte. Le sensazioni comuni sono che sono stati 20 giorni magici, non dobbiamo farci abbagliare dalla magicità di quel periodo, in questi playoff tutti si sentivano con grande motivazione nel progetto. Gasol? Ho un pochino trascurato l’altra famiglia (la Spagna) ma li vedrò presto. Conosco Bologna e le notizie che girano sotto i portici, andiamo avanti in maniera seria”.  

Quale Virtus per il futuro? “Cerchiamo di essere equilibrati, la squadra è in generale rinforzabile. Facciamo l’esempio del bicchiere c’è spazio per continuare a riempirlo ma attenzione agli equilibri. I giocatori devono sentirsi coinvolti nel corso della stagione. Il 6+6? E’ un vincolo piuttosto rigido, mi piacerebbe teoricamente che il gruppo italiano potesse continuare con noi, le valutazioni di contratto e stipendi li lascio alla società; si può migliorare gli stranieri il parco dei 6 c’è individualità molto buono che possano continuare o migliorare ancora”.

Weems ha dato energia, pensa di volerlo confermare che si trasforma? “Non lo conosco, spero di farlo virtualmente presto, quando sta bene è un ottimo giocatore, gli altri giocatori lo rispettano è solo una questione contrattuale”.

La Virtus farà un mercato aggressivo? “Seguiremo le indicazioni del coach – conferma Zanetti - vogliamo fare una squadra forte seguendo le sue indicazioni”. “Nomi e cognomi è inutile farlo adesso non ha senso – sottolinea Ronci - dobbiamo avere il tempo per fare le valutazioni, abbiamo vinto lo scudetto quindi qualcosa di buono abbiamo, ma senza fretta e senza fare il gioco dei nomi”. “Ripeto sono appena arrivato – ribadisce Scariolo - cercando di creare una struttura forte di studio e analisi dei giocatori, primi anni misto tra urgenza e attenzione a non farsi prendere dalla frenesia. Si possono perdere qualche opportunità. L’idea è che dobbiamo essere pronti e vicini al 100 per 100 quando servirà di esserlo, questo vale perla squadra e che il progetto che nasce”. Intanto si svelano i nomi anche dei vice di Scariolo che specie nella prima parte della stagione, con Scariolo impegnato alle olimpiadi con la Spagna, dovranno guidare la squadra. Il compito di vice allenatore spetterà a Andrija Gavrilovic e Andrea Diana, quest’ultimo seduto in prima fila ad assistere alla presentazione del nuovo allenatore bianconero.  

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