Virtus Bologna - Torino, Sacripanti vuole partire forte

Basket, Serie A. Il coach presenta la sfida di domenica: "Torino è una squadra molto atletica"

Virtus Bologna, contro Torino Sacripanti vuole una partenza decisa (FotoSchicchi)

Virtus Bologna, contro Torino Sacripanti vuole una partenza decisa (FotoSchicchi)

Bologna, 17 novembre 2018 – Le prime parole di Stefano Sacripanti presentano da sole la sfida in programma domani pomeriggio alle 17.30 al PalaDozza (e in tv Diretta su Eurosport 2 e streaming su Eurosport Player) con la Fiat Torino. “L’obiettivo è vincere. Cercare di fare buone cose da subito. E’ una gara importante anche in chiave accesso alla Final Eight di Coppa Italia. Non siamo in situazione critica, anche se manca Martin, e Qvale sta recuperando passo dopo passo, cercando di dare il meglio alla squadra”.

Torino squadra atletica e per il suo gioco difficile da affrontare.  “Di fronte avremo una squadra che fa cose diverse dalle altre, a livello difensivo prima di tutto. Con loro dobbiamo fare una gara attenta e concentrata per tutti e 40 i minuti. Noi arriviamo alla sfida dopo buone prestazioni, in particolare mercoledì scorso con Strasburgo abbiamo fatto una gran bella gara. Torino ha atletismo e giocatori atipici, dovremo affrontarla con lucidità e tranquillità. Vogliamo provare a capitalizzare il lavoro che stiamo facendo e l’impegno che ci mettiamo, prima della pausa”.

Il segreto delle ultime prestazioni, arriva dalla solidità di un organico che in panchina ha qualità e quantità. “Nelle ultime 2 partite il secondo quintetto ha cambiato l’inerzia chiunque entrasse ha portato solidità. L’ultimo tabù è cercare di partire bene al PalaDozza, con equilibrio e senza strappi. Ai giocatori dico di andare avanti forti del nostro lavoro. Torino ha un sistema di gioco diverso, e giocatori che possono risolvere una partita, e noi dovremo essere bravi a imprimere la nostra volontà tecnica e tattica sulla gara”.

Sull'altra panchina ci sarà Larry Brown. “Ha fatto la storia della pallacanestro, mi basterebbe vincere un decimo di quello che ha vinto lui. La sua impronta si vede, tatticamente sta facendo qualcosa di nuovo. Non ci ho mai giocato contro, quindi ho già aumentato la mia soglia di attenzione, che dovrà essere molto alta”.

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